Lo splendido tulle ricamato che abbella l'esile personcina d'un'amica non l'invidiate. Il vostro accigliarvi ha ben altra cagione:forse voi pensate che quel vestito non è adatto al luogo. Non siamo mica a un ballo! Un abito decente, sia pur elegante, sì, ma sfarzoso no, mai! E che cos'è quel chiacchierare fitto fitto con la giovinetta ch'è accanto a voi? Maldicenza? Non voglio crederlo, perchè allora uscirei fuori de' gangheri; e nemmeno frivolezza, ch'è inconciliabile con la religiosa severità del luogo. Da brave, figliole! Composte, ferme, attente al vostro colloquio con Dio! E tenetevi a mente che dovete rispettare anche il raccoglimento degli altri:non soffiatevi forte il naso, non tossite a gola spiegata, cercate di frenare quel raschìo all'ugola che v'obbliga a una tosserellina fastidiosa, non sfogliate sgarbatamente il libro, non appoggiate i piedi sulla stecca della seggiola ch'è davanti, non premete forte sulla spalliera in modo da farla scricchiolare; comportatevi per lo meno come vi comportereste se il babbo o un fratello vostro fosse assorto in un suo difficile cómpito e vi chiedesse silenzio. Silenzio nell'anima nostra! La quale - siamo sinceri - ci fugge troppo, per gli occhi, traverso il velo di tutto il nostro corpo, in cerca di svaghi, di chiasso. Freniamola, così che possa vivere la sua vita intima, in unione con Dio, di cui, quand'è giusta, è tempio. E dire che non volevo far prediche! Ma spero che m'abbiate ascoltata volentieri e con l'intenzione di non rendere vane tutte le mie parole.
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Di fiori si adornano le chiome delle vergini, di fiori l'ospital mensa si abbella. Non pare compiuta la gioia di una festa, nè abbastanza gioconda la veglia fra i canti ed i suoni, se manchi loro il sorriso e la fragranza dei fiori. Nelle pubbliche pompe del culto, di fiori si fanno lieti gli altari, s'inghirlandano le sacre imagini, si ammantano le vie. E come i fiori si fanno interpreti dei lieti sentimenti nelle prospere vicende, nelle avverse si associano, per così dire, ai nostri dolori ; ond'è che di fiori si copre il feretro del bambino strappato alle dolcezze materne, di fiori si ornano le tombe dei cari estinti. Ed hanno un loro linguaggio i fiori ; linguaggio spontaneo ed imaginoso che dalle loro forme diverse e dai tanto vaghi e leggiadri colori mai sempre ti somministra ricca materia di alti pensieri e di nobili affetti. Amenissima sopra d'ogni altra è la coltivazione dei fiori d'appartamento e da finestra, le cui meravigliose arti non deve onninamente ignorare la bennata e gentile fanciulla.
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