Vi abbandonerete anche voi all'idiozia dilagante degli auguri non avendo il coraggio di ribellarvi a un'usanza idiota. E' ora di sopprimere quest'abitudine di ringraziare degli auguri, di mandarli e di ricambiarli. Ammetto che l'imporsi questa rinuncia e lo sfidare la privata opinione sia penoso, come lo fu il silenzio del primo eroe, che, davanti allo sternuto dell'interlocutore ebbe il sangue freddo di non dirgli «salute!»
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