- fa Stucchino abbacchiato, con un muso lungo un palmo. - Be', senti. Veniamo a un accomodamento. Io ti presto gli occhiali fino alla corsa, e se tu con la Freccia d'argento ti piazzi fra i primi tre arrivati, te li puoi tenere definitivamente. Siamo d'accordo? - D'accordo, signor cappellano! I suol occhiali li può mettere fin d'ora nella lista delle perdite. Può salutarli per sempre. Alo sorride. - Di' un po', come vuoi fare a vincere la gara? Vuoi forse attaccare direttamente le ruote della carrozzella a quel tuo ridicolo compensato e poi partire in volata, smargiasso che non sei altro? Stucchino, punto sul vivo, ribatte furioso: - Ma piantala, pilota interplanetario dei miei stivali! Tu, pruno nell'occhio destro della nostra tribù! Tu, col tuo spirito di rapa! Se io non avessi prelevato quel compensato dalla nostra libreria, me lo dici cosa faremmo ora?... - Dove hai preso l'asse di compensato?... - interviene il cappellano, troncando a mezzo quel fiume di eloquenza. - Io l'ho... era nella libreria di mio padre e non serviva a niente. Allora l'ho smontato! - C'è qualcun altro che abbia sottratto cose superflue? - domanda il cappellano in tono reciso. In apparenza severo, ma dentro di sé divertito, egli squadra i crociati, che si son fatti piccini piccini. - Sì, anche noi? - si fanno avanti con la coda fra le gambe Mikro e Makro. - Le ruote della nostra vecchia carrozzella da bambini. - La carrozzella è veramente fuori uso? - Sì... cioè... no. Il padre di Klaus l'avrebbe voluta, ma non ci sono più le ruote? - Così non va, cari i miei prodi rapinatori! Oggi stesso rimetterete tutto al suo posto! - decide il cappellano. Alo non sorride più quando commenta: - Allora la nostra gara se ne va in fumo? - Va tutto in fumo! - gli fa eco Hai. Un silenzio pesante si abbatte sulla delusione dei ragazzi, e dura a lungo. Il cappellano invece ha un lampo malizioso negli occhi quando infine riprende: - Ragazzi, statemi a sentire! Un mezzo c'è! - E mentre illustra il suo piano ai crociati, tutti quei volti giovanili, prima aggrondati, poco per volta si rischiarano. E il sorriso ritorna sulle labbra di Alo.
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