Ne è venuto fuori un lavoro un po' particolare, poetico e malinconico, «dove tutto è sfiorato, accarezzato, ma mal sottolineato pesantemente». Un omaggio, appunto.
Il Roeder nervoso, e chiamato come un re merovingio; il Covenaro più olimpico, Antonio Scontrino; Ugo Bassani, poeta, compositore e pianista, già accarezzato da qualche illustre; Alfredo Catalani, intelligenza squisita d'artista, tutto passione.... Dov'è il Catalani? Scrive l'Elda, opera fantastica per casa Lucca, e per riposo mette in musica mesta le romanze: Ora invernale, Muore e nol sa! ed altre, che l'amico Carlo Raffaello Barbiera gli passa al dopopranzo. - Gl'illustri dell'arte musicale non mancano: Arrigo Boito il trionfatore, sempre biondo e sempre impassibile; il Bazzini aggiunge sempre un filo d'oro alla tela della sua vita, perche sempre sorride; l'Andreoli, rivoluzionario; la Stolz... c'era iersera, brillò e scomparve.