La sola edilizia abitativa ha subito danni per 500 miliardi (basti pensare che in ben 26 comuni della provincia di Udine la distruzione ha colpito dal 61 al 90 per cento degli edifici) mentre per le strutture del settore produttivo sono stati segnalati danni per 200 miliardi all'industria, 120 miliardi all'artigianato e 90 miliardi al commercio. Nel settore agricolo i danni hanno superato i 400 miliardi. In totale si calcola che siano andati perduti circa sei mila posti di lavoro.
Questo ruolo ha uno dei suoi esempi più significativi nell'edilizia abitativa, con un dato che fa riflettere: le cooperative abitative rappresentano oltre il 60 per cento del totale. Il movimento è presente poi a livello di produzione e di commercializzazione di una vasta gamma di prodotti, non solo alimentari, di larghissimo consumo.