Cominciamo da quella di un giornalista, fondata su un possibile baratto: il giornalista rinuncia alla pretesa di scrivere tutto e subito, in cambio però del fatto che a determinate scadenze temporali e procedurali, molto ravvicinate rispetto allo svolgersi degli avvenimenti, egli venga equiparato alle parti coinvolte nel procedimento e quindi gli sia consentito di avere un accesso diretto, legittimo, non da accattone più o meno nobile e più o meno scrupoloso, agli atti del procedimento in tutte le fasi nelle quali sostanzialmente questa circolazione già esiste di fatto, sebbene in misura pericolosamente incompleta e imprecisa.