La novità introdotta dall'art. 17, comma 1, lett. a) e b), d.lg. n. 5/2003, secondo cui nel processo societario le notificazioni e le comunicazioni alle parti costituite possono essere fatte anche mediante trasmissione a mezzo fax o per posta elettronica, è astrattamente accattivante. Molti operatori, leggendo la norma, si sono cimentati in notificazioni spesso non rispondenti al modello legale voluto dal legislatore, offrendo all'autorità giudiziaria l'occasione di pronunciarsi espressamente sulla loro validità, come appunto avvenuto nelle pronunce oggetto del commento che segue, che analizza criticamente la problematica, anche alla luce della normativa vigente, in tema di sottoscrizione e trasmissione dei documenti informatici e teletrasmessi.