., che nel disciplinare la sostituzione degli amministratori persegue l'evidente scopo di mantenere la collegialità dell'organo amministrativo, scelta dai soci, anche in presenza di accadimenti che la indeboliscono.
Gli accadimenti che in questi tempi stanno caratterizzando i contraddittori avviati riguardo l'applicazione dei parametri per il periodo d'imposta 1996, inducono a ritenere indispensabile tratteggiare per gli uffici un ambito ideale delle condizioni di marginalità che consenta loro di calare al suo interno l'attività economica considerata.
Nell'articolo, tra l'altro, viene proposta una bozza di relazione idonea ad estendere l'informativa societaria che, in quest'ultima analisi, rappresenta uno degli elementi fondamentali dell'efficienza dei mercati come recentissimi accadimenti hanno confermato.
Mentre i predetti principi contabili risolvono la questione sulla base di un criterio che appare ispirato alla genesi temporale degli accadimenti, il principio della prudenza, che si rinviene nello stesso art. 2423 bis, suggerisce di tener conto di tutti gli eventi che consentono di definire in maniera più corretta i rischi e le perdite insiti nelle operazioni sorte precedentemente alla data di chiusura dell'esercizio e in corso al tempo di approvazione del bilancio.
Infine vengono indicati dei suggerimenti, che dovrebbero essere inseriti in un ambito più generale di una corretta formazione ed informazione, al fine di prevenire detti accadimenti.
Uno di questi accadimenti è dato dalla dichiarazione d'insolvenza, che può interessare - a seconda dei casi - il preponente oppure l'agente. La cessazione del contratto di agenzia pone l'interrogativo di quali diritti spettino alle parti.
Soffermandosi sul requisito soggettivo dell'imprevedibilità della prestazione, ascrivibile agli accadimenti rientranti nell'alea normale del contratto, la Corte di cassazione esclude la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità se l'imprevedibilità di tale prestazione è ascrivibile ai normali accadimenti rientranti nell'alea del contratto.
Nella vita parlamentare vi sono eventi politici, sociali ed emotivi che, pur non dando luogo a rapporti giuridici in senso stretto possono costituire "fatti normativi", allentando il rapporto fra l'essere ed il dover essere; in tal modo la statica istituzionale può confrontarsi con la dinamica degli accadimenti lato sensu politici, il che può talvolta favorire l'individuazione del dato patologico del sistema.
"legge Gozzini", per finalità di tipo trattamentale, in relazione ad eventi familiari o ad accadimenti che fuoriuscivano dalla previsione della norma di cui all'art. 30 ord. pen. Nell'assetto vigente, la compresenza di permessi ordinari e premiali consente di evitare il ricorso a forzature del dettato normativo un tempo rese necessarie a causa della lacuna dell'ordinamento. Il provvedimento che si annota, che concede un permesso "di necessità" ad un padre detenuto per incontrare la figlia, rappresenta quindi un'interessante eccezione, un sorta di "ritorno al passato" nell'applicazione dello strumento dei permessi di necessità che tuttavia si giustifica alla luce della particolare situazione concreta che il giudice ha esaminato.
Secondo l'Amministrazione finanziaria tali accadimenti modificano il costo fiscalmente rilevante della partecipazione, così come espressamente previsto dal legislatore nell'ambito della categoria reddituale dei cosiddetti "redditi diversi".
Come riconosciuto dalla circolare n. 7/E del 2011, Ia diversa qualificazione degli accadimenti gestionali e la diversa classificazione dei proventi e dei costi dettata dagli IAS/IFRS producono effetti anche sulle norme del T.U.I.R. aventi ad oggetto la valutazione o la quantificazione. Ancora più significativo è l'effetto della derivazione rafforzata nei casi in cui le diverse qualificazioni IAS non determinano una diversa classificazione e distribuzione temporale delle componenti reddituali civilistiche rispetto a quelle fiscali, ma incidono più a monte sulla stessa connotazione reddituale o patrimoniale di determinati accadimenti, determinandone quindi l'ingresso o la fuoriuscita dal circuito impositivo.
In particolare, non sembra ancora pienamente aderente al dettato costituzionale la lettura fornita dalla giurisprudenza di legittimità sugli accadimenti fiscali susseguenti alla cessione infrannuale di quote da parte di un socio di società di persone.
Nella prospettiva di un recupero dibattimentale delle dichiarazioni rese dalla persona offesa nel corso delle indagini preliminari, il giudice deve verificare se la impossibilità di ripetizione investiva l'atto sin dalla sua genesi, oppure se è stata causata da accadimenti intervenuti successivamente alla formazione del relativo atto di indagine risultando, così, non prevedibile la impossibilità di ascolto del dichiarante secondo le richieste dell'art. 512 c.p.p., verifica che deve essere ispirata a criteri di rigore e di logicità, proprio in ragione della natura eccezionale del meccanismo di recupero rispetto al principio di oralità del dibattimento. Dunque, se l'art. 512 c.p.p. consente l'acquisizione al fascicolo del dibattimento delle dichiarazioni rese dalla persona informata dei fatti durante la fase delle indagini preliminari solo quando l'impossibilità di ripetizione si caratterizzi come "sopravvenuta e non prevedibile", la norma non può trovare applicazione nell'ipotesi in cui si sarebbe potuto e dovuto prevedere che il dichiarante non avrebbe potuto ripetere l'atto in dibattimento.
Il grado elevato di allarme sociale prodotto dal reiterarsi di accadimenti luttuosi dipendenti da condotte di guida scriteriate o condizionate dall'assunzione di sostanze intossicanti, ha indotto reazioni politiche e nella giurisprudenza. Sotto il primo profilo, si segnala la presentazione di progetti legislativi volti ad innestare nel nostro sistema strumenti repressivi più severi, nella speranza, non è chiaro quanto fondata, che la minaccia delle conseguenze possa promuovere condotte più rispettose degli interessi degli altri utenti della strada. Sotto il secondo, la giurisprudenza mostra un rinnovato interesse per l'istituto del dolo eventuale, talvolta dimenticando i connotati qualificanti il modello di colpevolezza più intimamente legato al volere del reo. In entrambe le prospettive, però, i rischi che si affrontano non sembrano compensati dai benefici.
Attraverso una lettura in parallelo, si ricostruiscono le analogie e le differenze degli accadimenti che hanno riguardato le due Regioni nel passaggio dalla IX alla X legislatura regionale, evidenziandone le criticità e le conseguenze.
Questo elemento non può essere desunto da singoli accadimenti i quali, pur censurabili, non possono essere ricondotti a espressione di quella profonda e radicata avversione verso il donante.
Per arrivare alla corretta determinazione dell'IVA dovuta o della sua eccedenza a credito non può prescindersi dall'analisi delle distinte fasi procedurali in cui si articolano i complessi adempimenti IVA, fondati su una serie di accadimenti, evidenziati su base documentale e contabile. La sequenza logica che concatena le fasi attraverso cui si deve passare per la corretta applicazione dell'IVA è: effettuazione dell'operazione, esigibilità dell'imposta, fatturazione, registrazione e liquidazione. La prima fase è definita di effettuazione nel diritto interno, come ''fatto generatore'' dell'imposta nella normativa comunitaria. Una volta ''effettuata'' l'operazione, va stabilito il momento in cui l'imposta diventa esigibile, da quando cioè decorre il computo a debito del cedente o prestatore, e quello dell'obbligo di emissione della fattura. Infine, le disposizioni sulla registrazione, specie quelle relative agli acquisti, sono prodromiche e finalizzate ad una corretta liquidazione del tributo, che deve tener conto del mese di competenza, che può essere anteriore alla data di fatturazione.
La mancanza di accadimenti materiali, recanti il pericolo di un grave ed imminente pregiudizio per la salute della collettività locale, dimostra come il potere sia stato esercitato unicamente per contrastare l'attuazione di decisioni amministrative assunte dalla regione ed eseguite dall'azienda sanitaria. In ciò si palesa un improprio uso del potere di ordinanza, impiegato essenzialmente per opporsi alle politiche regionali di razionalizzazione dell'organizzazione sanitaria.
A esso, dunque, non si possono riannodare gli effetti propri del matrimonio nullo, né un'unione omosessuale può integrare gli estremi di quelle fattispecie, che prevedono, tra gli altri accadimenti rilevanti, un matrimonio nullo. Rimane, però, la rilevanza del rapporto, ossia la rilevanza della convivenza omosessuale, nei termini nei quali l'ordinamento attribuisce, a detto fatto, preciso valore normativo.
La disamina prende le mosse dalle recenti cronache sui tragici accadimenti legati a fenomeni sismici per ripercorrere l'evoluzione storica della normativa in materia, mettendo in risalto tracce "giuridiche" di regolazione del fenomeno, tanto nel "corpus" legislativo "generale" a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, quanto nelle aree "speciali" del diritto delle costruzioni e della normativa antisismica. Analizzati anche la natura giuridica, la funzione e il contenuto del DVR con riferimento del rischio derivante dal sisma, l'indagine mette in risalto come si pone l'evento terremoto, nella prospettiva dell'imprenditore e degli altri soggetti a diverso titolo coinvolti, sotto il profilo delle responsabilità, sul piano civile e penale, a fronte del verificarsi di un evento infortunistico.
Poiché l'illecito amministrativo ex d.lgs. n. 231/2001 ha una struttura complessa che presuppone il reato della persona fisica, ma non si esaurisce in esso, il vantaggio per l'ente, che rileva solo ove costituisca l'attuazione dell'interesse oggettivamente proprio della condotta del reo, non coincide necessariamente con l'assetto patrimoniale presente al momento della consumazione del reato presupposto, ma può essere accertato o escluso anche in ragione di accadimenti del "post factum". Il vantaggio non può perciò dirsi sussistente in tutti i casi in cui l'ente riceva profitti costituenti l'evento di truffa dell'amministratore in sovvenzioni pubbliche, ma questi siano poi immediatamente stornati al vantaggio personale perseguito con l'operazione dal reo.