La scelta di fondo del legislatore regionale massimizza il ruolo dei Comuni abruzzesi i quali sono i protagonisti della piena operatività della legge che necessita della intermediazione di un apposito atto deliberativo da adottarsi entro il termine perentorio stabilito, peraltro già prorogato al 30 aprile 2010.
Degni di nota si rivelano anche la sospensione e la proroga degli adempimenti previsti per i contribuenti abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.
Nel presente articolo sono descritti i risultati sul mobbing derivati dal Progetto Valentino, una survey condotta su 3989 lavoratori abruzzesi di età compresa tra 18 e 35 anni. Lo studio ha confermato una elevata prevalenza sia di mobbing verticale che orizzontale tra i giovani lavoratori partecipanti (rispettivamente, 26,2% e 21,6%). Nelle diverse professioni, la quota di mobbing verticale è risultata oscillante da un minimo del 19,9%, tra gli artigiani, operai specializzati e agricoltori, fino al 35,5% tra coloro che operano nelle professioni tecniche intermedie. Tale maggiore probabilità di subire fenomeni di mobbing è stata confermata anche dopo aver aggiustato per numerosi possibili fattori di confondimento. È emerso inoltre che il 15,4% dei lavoratori è risultato in una condizione di elevato stress lavorativo in base ai criteri stabiliti dal modello Job-Strain di Karasek. Si è osservata, inoltre, una forte associazione, statisticamente significativa, tra mobbing verticale e orizzontale e stress lavorativo. Sebbene il disegno cross-sectional dello studio non permetta di definire con certezza la presenza di un nesso causale, la stretta correlazione emersa tra mobbing, categoria lavorativa e stress psicologico fornisce la base per l'eventuale possibilità di indennizzare, quale malattia professionale, il disturbo post-traumatico da stress cronico da parte dell'INAIL. Sono auspicabili ulteriori studi longitudinali per confermare i risultati emersi.