Se vi è fondato sospetto che una società svolga servizi di investimento o il servizio di gestione collettiva del risparmio senza esservi abilitata ai sensi del presente decreto, la Banca d'Italia o la CONSOB denunziano i fatti al pubblico ministero ai fini dell'adozione dei provvedimenti previsti dall'articolo 2409 del codice civile.
L'autorità locale di pubblica sicurezza, abilitata, ai sensi della normativa in materia, a ricevere la dichiarazione preventiva di esercizio del commercio di cose antiche o usate, trasmette al soprintendente e alla regione copia della dichiarazione medesima, presentata da chi esercita il commercio di cose rientranti nelle categorie di cui alla lettera A dell'Allegato A del presente decreto legislativo.
Se le merci sono presentate ad una dogana che non abbia facoltà di sdoganarle sono rinviate all'estero a spese del vettore, oppure inoltrate alla più vicina dogana abilitata, vincolate alla bolletta di cauzione prescritta per le merci spedite in esenzione da accertamento a norma dell'art. 143. Si prescinde dalla bolletta di cauzione quando l'inoltro alla dogana abilitata avviene sotto scorta dei militari della guardia di finanza o con l'adozione di altro sistema di vigilanza.
Con l'osservanza delle stesse disposizioni devono essere respinte all'estero o fatte proseguire per altra dogana le merci presentate a dogana non abilitata a compiere l'operazione doganale che per esse viene richiesta.
Per l'interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito, si rivolge ad un consultorio pubblico istituito ai sensi dell'articolo 2, lettera a), della legge 29 luglio 1975, n. 405, o a una struttura socio-sanitaria a ciò abilitata dalla regione, o a un medico di sua fiducia.
L'A. sottolinea come un assetto quale quello prospettato presuppone, in caso di dissenso tra sindacati, un sistema di selezione della coalizione abilitata a negoziare in deroga al contratto nazionale e rileva, in conclusione, come la derogabilità del contratto collettivo nazionale consentirebbe, coerentemente, tuttavia, con il modello di pluralismo sindacale garantito dall'art. 39, comma 1, Cost., lo sviluppo di un sindacalismo ispirato a idee e modelli diversi da quelli tradizionali delle confederazioni maggiori le quali potrebbero però trovare in questo fenomeno un possibile fattore di rinnovamento.
Per revisore legale si intende la persona fisica abilitata a esercitare la revisione legale ai sensi del codice civile e delle disposizioni del D.lg. n. 39/2010 e iscritta nell'apposito Registro ovvero una persona fisica abilitata ad esercitare la revisione legale in un altro Stato membro dell'Unione Europea; è considerata società di revisione legale la società abilitata ad esercitare la revisione legale ai sensi delle disposizioni del D.lg. n. 39/2009 e iscritta nel Registro ovvero un'impresa abilitata ad esercitare la revisione legale in un altro Stato membro dell'Unione Europea. Le nuove disposizioni introducono dunque importanti novità per l'attività professionale di revisione legale.
La società di revisione legale è definita dal D.Lgs. n. 39/2010 come quella abilitata ad esercitare la revisione legale in base alle disposizioni recate dal medesimo decreto ed iscritta nel registro dei revisori, ovvero un'impresa abilitata ad esercitare la revisione legale in un altro Stato membro dell'Unione europea. Possono chiedere l'iscrizione nel registro, che dà diritto all'uso del titolo di revisore legale, sia persone fisiche che società, sia di capitali che di persone. Per quanto concerne le società attualmente iscritte, i dati confermano la preferenza accordata ai tipi sociali delle società di capitali: la maggior parte delle società iscritte, infatti, sono s.p.a. o s.r.l. mentre tra i tipi a base personalistica viene preferito il modello della s.a.s.
., t.u.f, sembra orientata nel senso di ammettere azione a tutela delle pretese fondate sui contratti differenziali semplici soltanto quando almeno una delle parti sia un' intermediaria finanziaria abilitata mentre, al di fuori di tale ambito, agli affari in esame, in quanto aleatori e assimilabili al gioco o alla scommessa, sarebbe applicabile l'art. 1933 c.c. salvo che all'attribuzione dei vantaggi e degli svantaggi non sia sottesa una giustificazione causale meritevole di tutela ai sensi dell'art. 1322, 2° co., c.c.