La logica della scoperta è fatta risalire dall'A. alla retorica classica, i cui esempi, in Cicerone e Quintiliano, dimostrano come fossero acquisiti al senso comune sia il ragionamento per esclusione che quello indiziario (o per abduzione). Entrambi i ragionamenti - sebbene quello per esclusione sia deduttivo, mentre l'abduzione sia induttiva - dimostrano che l'argomentare giuridico approda sempre a risultati provvisori, ma anche che la possibilità del controllo sugli stessi impedisce esiti scettici.