Paradigmatico è l'insegnamento secondo cui "aumentando le assunzioni di dosi cancerogene aumenta l'incidenza dei tumori e si abbrevia la durata del periodo di latenza con accelerazione nella produzione dell'evento morte". Di grande rilievo sono, altresì, gli insegnamenti attinenti alla difficoltà, se non all'impossibilità, di individuare la soglia al di sotto della quale il rischio cancerogeno sarebbe eliminato, e all'ipotesi tutt'altro che infrequente del lavoratore esposto ad agente cancerogeno colpito di tumore polmonare, ma fumatore.