D'altro canto, qualche remora rende cauta l'apertura della porta: l'attesa talora si protrae fino a quando diventa necessario abbatterla. L'A. si interroga sull'opportunità e sugli effetti dell'ingresso della giustizia penale in famiglia, sviluppando considerazioni che muovono dall'esperienza professionale e giungono a proiettare ombre e luci sulla difesa che il giurista cattolico è chiamato a fare della famiglia. O meglio, delle famiglie reali. Senza ignorare, da un lato, i reati che in esse vengono perpetrati, né, dall'altro, gli sconvolgimenti che il nucleo familiare subisce quando si deve confrontare con un procedimento penale. Ma, parimenti, senza paura di un intervento cautelare o sanzionatorio che, quando funziona nei tempi, nelle forme e con l'umanità necessari ad una giusta applicazione del diritto, può ricomporre le crisi e le instabilità, tutelare le vittime, redimere i colpevoli, portando così la famiglia a ritrovare veramente se stessa.