Il saggio si interroga circa la funzione economica assolta dalle leggi antidiscriminatorie, aderendo alle tesi secondo cui l'intervento della legge velocizza il passaggio a una situazione di equilibrio in assenza di discriminazione e abbatte i condizionamenti sociali che permettono la persistenza di una discriminazione, che pur si riveli inefficiente. Infine, l'articolo esamina gli studi su dati empirici delle leggi antidiscriminatorie nel rapporto di lavoro, ivi comprese le analisi degli andamenti del contenzioso giudiziario e gli effetti prodotti dalla legge sul mercato del lavoro.
Per quanto riguarda il reddito di impresa abbiamo due significative misure positive, l'ACE [aiuti alla crescita economica], che abbatte l'imponibile in base al rendimento nozionale delle ricapitalizzazioni (comprese quelle da ritenzione degli utili) e la deducibilità dell'IRAP sul costo del lavoro. Avrà poi un effetto sia di semplificazione che di gettito la futura adozione delle regole europee per il calcolo degli ammortamenti, mutuate dalla proposta sulla base imponibile comune e consolidata (CCCTB [Common Consolidated Corporate Tax Base]).