AA. e dei Corpi di polizia).
Gli AA. hanno richiamato il molteplice utilizzo di alcuni termini di maggiore riscontro nel linguaggio tecnico medico-legale, ponendo particolare attenzione proprio alle possibili accezioni semantiche di essi.
Gli AA. elaborano dei criteri guida di valutazione medico-legale delle cardiopatie, basati principalmente sulla tolleranza allo sforzo, sulla soglia ischemica, sulla classe NYHA, sulla frazione d'eiezione, sulla presenza di severe aritmie.
Gli AA. illustrano l'evoluzione storica della nozione di follia morale. Attraverso una ricerca comparativa, dimostrano come le caratteristiche della follia morale e del disturbo antisociale di personalità siano praticamente sovrapponibili.
Mediante l'analisi di fascicoli giudiziari e sentenze, gli AA. hanno effettuato una ricerca su 53 casi di violenza sessuale giudicati nell'ambito di competenza territoriale del Tribunale penale di Trieste durante il periodo 1985-1995. Al fine di evidenziare le peculiarità di autori e vittime dei reati considerati, sono stati esaminati alcuni importanti dati socio-anagrafici dell'aggressore e della vittima, le relazioni tra questi due soggetti, le caratteristiche più significative del crimine e l'esito dell'iter giudiziario. Alla luce dei risultati della ricerca, gli AA. sviluppano alcune considerazioni sull'argomento.
Gli AA., dopo una rassegna storica, esaminano le caratteristiche psicopatologiche del furor epilepticus e le metodiche d'investigazione tenendo conto del contributo di vari studiosi e dell'evoluzione ermeneutica e dottrinaria in ambito psichiatrico forense. Essendo una manifestazione psicopatologica piuttosto rara, complessa, polimorfa, non codificata sul piano fenomenologico, il furor risulta difficilmente inquadrabile nosograficamente. Per questo motivo gli AA. propongono, oltre ad una rigorosa metodologia di accertamento, alcuni specifici criteri diagnostici utili per il giudizio dell'imputabilità.
In questo lavoro gli AA. hanno introdotto il tema della Psicologia Investigativa come una relativamente nuova branca della Psicologia Giuridica, composta da tre aree principali: il profilo criminologico, la vittimologia e la psicologia della testimonianza. Lo stato dell'arte di ogni contributo è stato analizzato criticamente, anche se il focus di questo lavoro è l'area relativa al profilo criminologico, di cui gli AA. hanno introdotto i principali aspetti teorico-metodologici e sottolineato i limiti di applicabilità e le basi epistemologiche.
Gli AA. presentano un caso di omicidio plurimo, analizzandone le complesse dinamiche ed utilizzando lo strumento della parola poetica per esplorare i contenuti profondi della vicenda. Gli AA. propongono un modello narratologico che, discostandosi dalle modalità di esame consuete, consente un approccio più vivo alla comprensione delle tragiche storie umane.
Gli AA. delineano le fasi essenziali della riforma-ter con particolare riferimento alle condizioni necessarie per il rilascio dell'autorizzazione comunale. L'attenzione è focalizzata sui requisiti richiesti agli studi odontoiatrici.
Gli AA., dopo un'ampia review della fisiopatologia e degli aspetti clinici del prolasso mitralico, elaborano delle linee guida di valutazione medico-legale di questi pazienti.
Gli AA. propongono una revisione della letteratura più recente in termini di durata delle protesi dentarie in funzione di un più puntuale e corretto rimedio del danno dentario.
Gli AA., dopo un'ampia review della fisiopatologia e degli aspettio clinici dell'insufficienza mitralica cronica, elaborano delle linee-guida di valutazione medico-legale di questi pazienti.
Il tema della metodologia medico-legale nell'accertamento del nesso di causalità materiale viene affrontato dagli AA. in una prospettiva di evoluzione storica, sino a giungere all'attuale dibattito dottrinario che muove dalla recente pronuncia della Cassazione penale, sezioni unite (n. 30328/11 settembre 2002). Dopo aver tratteggiato le attuali posizioni dottrinarie sull'argomento, gli AA. individuano il compito ineludibile della Medicina legale di superare un passato criteriologico alla ricerca di un metodo scientifico aggiornato ed attuale, su cui si crei il consenso della Società scientifica.
Gli AA. propongono uno studio casistico sulla lesività da arma bianca nel settorato medico-legale fiorentino comprendente un periodo di 20 anni (dal 1° gennaio 1980 al 31 dicembre 2000), con particolare riguardo alle modificazioni socio-culturali verificatesi a partire dagli anni '90. Previa dettagliata analisi delle modalità lesive riscontrate, della dinamica dell'evento, del rapporto intercorrente tra la vittima e il suo omicida, gli AA. ne tracciano il profilo medico-legale, quale complemento di conoscenza di un fenomeno che investe l'interesse di molteplici discipline. In particolare, per quanto attiene l'omicidio, l'analisi ha evidenziato, stante la presenza rilevante di extracomunitari (25 %), un incremento numerico ed una modifica qualitativa dell'evento criminoso, che, nella popolazione residente, mostra invece le stesse caratteristiche rispetto al passato. In merito ai suicidi, gli AA. hanno rilevato una frequenza costante del fenomeno, mentre per le morti accidentali, hanno constatato la relativa eccezionalità dell'evento.
Gli AA. affrontano il problema dei contenuti dell'informazione e della validità del consenso al trattamento sanitario del malato di mente. Gli AA. auspicano l'introduzione di semplici strumenti di tutela che il legislatore ha già utilizzato nei confronti di altri soggetti deboli.
In una prospettiva storica e criminologica, gli AA. esaminano il fenomeno della cosiddetta "caccia alle streghe", proponendo un inquadramento storico-geografico ed una quantificazione del fenomeno stesso, nonché una tipologia della strega.
Gli AA. analizzano il fenomeno della morte improvvisa cardiaca con particolare riferimento allo studio dei peculiari reperti istomorfologici cardiaci. L'obbiettivo dello studio è quello di raggiungere o, perlomeno, avvicinarsi ad una definizione patogenetica, su base istomorfologica, della morte cardiaca, nell'intento di fornire elementi allautonomia nosologica della categoria medico-legale in questione. Come premessa, gli AA. ripercorrono il ciclo perpetuo di contrazione-rilassamento della fibra miocardica e sopratutto, dei momenti alterativi di tale ciclo, ognuno caratterizzato da un particolare aspetto morfologico (morte atomica; morte tetanica; morte da insufficienza; morte aritmica). Infine, gli AA. si soffermano sui casi di morte improvvisa in cui la morfologica cardiaca è del tutto negativa e nei quali è auspicabile un protocollo di studio che tenga conto delle più aggiornate conoscenze in materia di genomica cardiovascolare.
Gli AA. raccontano l'esperienza di lavoro di un gruppo di detenuti extracomunitari tossicodipendenti con sentenza definitiva di condanna all'interno della casa Circondariale di Genova-Marassi.
Gli AA. puntualizzano le peculiari caratteristiche che connotano le procedure diagnostiche, some esse ordinariamente si svolgono, con riferimento alle neoplasie, e che vedono di norma la compartecipazione e, conseguentemente, la corresponsabilizzazione di diversi specialisti. Mettono inoltre in evidenza l'importanza di stabilire attentamente, in sede peritale medico-legale, in quale fase della sua evoluzione il tumore abbia effettivamente appalesato sintomi e segni atti a consentirne l'identificazione sul piano clinico. Nel complesso contesto diagnostico differenziale, gli AA. definiscono i profili dell'imperizia e della negligenza. Conclude il lavoro una rassegna di giurisprudenza.
Gli AA., attraverso una revisione della letteratura, tenuto conto dell'attuale normativa ed alla luce delle proposte di legge sul living will, sottolineano le difficoltà giuridiche e deontologiche che caratterizzano, sotto il profilo vittimologico, l'omicidio del consenziente e l'eutanasia; fattispecie che, ad avviso degli AA., impongono riflessioni sul concetto di vittima e che denotano la necessità di un intervento del legislatore al fine di evitare agli Organi giudicanti di infliggere una pena spesso ritenuta iniqua dalla coscienza sociale.
Gli AA. affrontano alcune problematiche criminologiche connesse al Gioco d'Azzardo Patologico. lo spunto é offerto da un recente Decreto Ministeriale che in sostanza sembra assimilare il GAP alle condizioni di abuso e dipendenza da sostanze. Dopo avere descritto gli aspetti comportamentali, epidemiologici e socio-culturali tipici del pathological gambling, gli AA. richiamano quelli più prettamente criminologici e psichiatrico-forensi.
Gli AA. esaminano l'introduzione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica, che ha sostituito l'addizionale provinciale sul consumo, ed i riflessi di tale innovazione per le province.
Gli AA. segnalano il caso di una donna affetta da mastopatia fibrocistica che, sulla base della spiccata familiarità per eteroplasia mammaria, si é sottoposta ad intervento di mastectomia profilattica bilaterale tipo skin sparing. Muovendo dall'orientamento clinico-scientifico in tema di predisposizione ereditaria al carcinoma mammario e di opzioni diagnostico-profilattiche prospettabili, gli AA. riconoscono liceità giuridica alla scelta chirurgica demolitiva, basata su approccio medico multidisciplinare, necessariamente sostenuto da evidenze scientifiche, da una valida informazione e da un consapevole consenso. Gli AA. inoltre manifestano le loro perplessità in merito alla richiesta di indennizzo avanzata in ambito di polizza privata malattia, sottolineando gli aspetti medico-legali relativi all'indennizzabilità ed alla assicurabilità in rapporto al concetto di malattia, rappresentato, nella specie, da una condizione/rischio neoplastico, che al momento della scelta terapeutica era solo un evento morboso potenziale.
Gli AA. esaminano il tema delle ricadute fiscali degli IAS/IFRS, soffermandosi sul caso specifico dei terreni, delle spese di ricerca e sviluppo, dei marchi e dell'avviamento. Gli AA., dopo un breve inquadramento contabile di tali fattispecie, ne traguardano i profili fiscali alla luce della norma sulle deduzioni extra-contabili (c.d. Quadro EC), la quale offre interessanti opportunità per una gestione equilibrata e coerente di queste vicende, dal punto di vista tributario, ma pone altrettanto interessanti (e complesse) problematiche di carattere interpretativo.
In relazione all'introduzione con il D.Lgs. 38/2000 della tutela degli sportivi professionisti, gli AA. hanno esaminato l'evoluzione del fenomeno sul territorio nazionale, effettuando una rilevazione statistica degli infortuni dall'entrata in vigore del predetto decreto a tutto l'anno 2006. Da tale analisi sono emersi sia valori inferiori al dato atteso che rilevanti diversità territoriali, per le quali gli stessi AA. hanno ritenuto di poterne individuare alcune motivazioni, auspicando una sempre maggiore presenza dell'INAIL sul territorio ed una interazione con gli Organi sportivi preposti.
Si, secondo gli AA., e la prova si ricava (anche) da un troppo rigido orientamento giurisprudenziale in tema di prova del pactum fiduciae.
Gli AA. rilevano criticamente alcune incongruenze della pronuncia del Tribunale milanese che affronta il problema della conciliabilità del trust liquidatorio con la liquidazione fallimentare. Secondo gli AA. il trust interno liquidatorio può trovare cittadinanza nell'ambito delle soluzioni stragiudiziali alla crisi d'impresa, non ravvisandosi alcuna inconciliabilità ontologica con principi e norme inderogabili interne. Potranno, invece, sorgere problemi di validità e opponibilità in concreto, ma essi troveranno la loro risposta nelle regole generali che presidiano il giudizio di liceità e meritevolezza della causa concreta e nell'esercizio dell'azione revocatoria.
Gli AA., nell'analizzare una ordinanza del TAR Piemonte, affrontano il problema della legittimazione ad agire degli Ordini e dei Collegi professionali.
Gli AA. si interrogano sulle linee evolutive delle relazioni di lavoro avuto riguardo al tema centrale della produttività. Riscontrato un gap del sistema Paese in tema di produttività del lavoro gli AA. riconducono tale fenomeno ad una evoluzione dei mestieri nelle organizzazioni che dovrebbe mettere al centro la valorizzazione delle competenze e il patto tra lavoratore e organizzazione là dove tale modello di gestione ancora poco diffuso risulta soprattutto in contraddizione con i persistenti vincoli di carattere culturale e normativo con duplice riferimento alla fonte legale e all'autonomia collettiva. A fronte dell'analisi condotta gli AA. sviluppano alcune proposte di indirizzo per l'attuazione del nuovo modello delle relazioni di lavoro passando per un ripensamento del ruolo di tutti i soggetti interessati e, conseguentemente, della struttura della regolazione delle relazioni di lavoro a livello di autonomia collettiva e individuale.
Gli AA. effettuano una ricognizione ragionata della disciplina della totalizzazione, dal primo intervento normativo organico (d.lgs. n. 184/1997) fino alle recenti modifiche intervenute con la l. n. 247/2007, passando anche per gli arresti sul tema della Corte Costituzionale. In particolare, gli AA. precisano, relativamente ad ogni intervento normativo, le esigenze che lo hanno reso necessario, gli eventuali rapporti con le riforme del diritto del lavoro - soprattutto con le riforme che introducono e disciplinano un mercato del lavoro flessibile -, l'impatto sui differenti regimi pensionistici (retributivo, contributivo e misto) e l'ambito soggettivo di riferimento. Gli AA. evidenziano, infine, i limiti generali, o riferibili a specifiche categorie di lavoratori, che condizionano ancora la fattispecie della totalizzazione, auspicando l'intervento di una riforma complessiva dell'istituto che razionalizzi, uniformi e semplifichi l'accesso all'istituto stesso, così da valorizzare effettivamente tutti i contributi versati dai lavoratori nel corso dell'intera vita lavorativa.
Gli AA. affrontano le disposizioni contenute nell'articolo 14, comma 33, Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78 in materia di Tariffa Rifiuti, esaminandone le implicazioni pratiche e le connesse difficoltà.
Gli AA. analizzano la legislazione e i principi della giurisprudenza in materia di responsabilità del medico specializzando e del tutor, che è tenuto a guidarlo nella pratica clinica. In particolare, prendono in considerazione i confini dei rispettivi obblighi di garanzia. Pur essendo pacifico l'obbligo dello specializzando di tutelare la salute del paziente, gli AA. evidenziano l'esigenza di trovare un giusto equilibrio tra l'autonomia dello specializzando e la sua soggezione al medico specialista. In particolare, gli AA. contestano l'obbligo delle specializzando di rifiutare sempre l'esecuzione di direttive tecnicamente sbagliate, in quanto occorre tenere conto delle minori capacità e abilità dello specializzando rispetto al tutor. Di conseguenza, i giudici dovrebbero perseguire caso per caso un rigoroso accertamento della capacità dl medico specializzando di percepire direttive erronee e di valutarne la portata, prima di poter mettere in discussione il ruolo del proprio tutor e di sottrarsi alle consegne ricevute, o di modificarne la sostanza.
Gli AA. segnalano un caso di osservazione personale relativo ad osteonecrosi vascolare dell'osso mascellare intervenuta in soggetto in terapia con bifosfonati post-estrazione dentaria. Dopo revisione della letteratura in merito ai fattori di rischio ed all'eziopatogenesi delle complicanze correlate all'assunzione dei suddetti farmaci nonché analisi delle linee di comportamento da assumere in pazienti in terapia cronica con bifosfonati onde evitare complicanze osteonecrotiche, gli AA. discutono degli aspetti di responsabilità professionale medica, con particolare riferimento alle complicanze insorte in soggetti sottoposti a trattamenti odontoiatrici.
Gli AA. delineano un panorama della disciplina della fusione delle società, individuando i vari profili concernenti la fattispecie e la tipologia dell'operazione, nonché l'iter procedurale e gli effetti della medesima.
Gli AA. prendono in esame la c.d. Nuova Direttiva Ricorsi, cercando di individuare le problematiche che la stessa solleva nel campo del diritto, sostanziale e processuale, italiano.
Gli AA. prendono in esame la c.d. Nuova Direttiva Ricorsi, cercando di individuare le problematiche che la stessa solleva nel campo del diritto, sostanziale e processuale, italiano.
Gli AA. delineano un panorama della disciplina della scissione delle società, individuando i vari profili concernenti la fattispecie e la tipologia dell'operazione, nonché l'iter procedurale e gli effetti della medesima.
Gli AA. affrontano il tema della concorrenza in una prospettiva transnazionale soffermandosi sul private enforcement nel diritto americano, comunitario e italiano.
Gli AA. delineano un panorama della disciplina della fusione delle società, individuando i vari profili concernenti la fattispecie e la tipologia dell'operazione, nonché l'iter procedurale e gli effetti della medesima.
Nell'articolo gli AA. affrontano i problemi interpretativi e pratici recati dalla circolare del Ministero dell'economia e delle finanze in materia di tariffa rifiuti, emanata il 3 novembre 2010 dal dipartimento delle finanze.
Gli AA. affrontano il tema della valutazione di analisi genetiche in presenza di bassi quantitativi di DNA. Dopo avere illustrato lo stato del dibattito scientifico, gli AA. si soffermano sulle diverse esperienze in Corte. Si osserva come la giurisprudenza inglese, in particolare, abbia elaborato una serie di criteri filtro per l'ammissibilità del LCN-DNA. Per converso, nella prima applicazione nota in Italia, il Tribunale non sembra avere mostrato pari attenzione per i limiti di attendibilità di questo tipo di prova genetica.
Gli AA., traendo spunto da due episodi di trombosi arteriosa vertebrale verificatasi a seguito di trattamento di manipolazione cervicale, in un caso effettuato da dottore in chiropratica, nell'altro da fisioterapista, procedono ad analizzare, nell'ambito dei trattamenti non convenzionali, la chiropratica. Eseguita una sintetica rassegna comparativa, gli AA. segnalano come in Italia, al contrario di altri paesi europei ed extraeuropei, non vi sia una regolamentazione di tale disciplina e che, solo nel 2008, si è giunti ad un primo tentativo di legittimazione con un progetto parlamentare, che prevede l'iscrizione dei dottori in chiropratica all'interno di un registro. Nonostante tale inquadramento molti aspetti appaiono ancora da chiarire, in particolare quelli inerenti i limiti di tale attività segnatamente rispetto alla professione del medico-chirurgo ed alle altre professioni sanitarie non mediche, nello specifico la figura professionale del fisioterapista. Nell'esaminare il profilo di attività dei diplomati in quest'ultima disciplina, gli AA. non intravedono una illiceità nella pratica di attività manipolativo-mobilizzatorie analoghe a quelle praticate dal chiropratico. Infine, gli AA. evidenziano gli aspetti medico-legali più rilevanti, con peculiare riferimento alla informazione ed alla responsabilità professionale.
Gli AA. si propongono di ripercorrere l'evoluzione storica che, gradatamente, ha interessato l'anatocismo nel settore bancario, con l'intento di porre in evidenza le scelte progressivamente operate dalla giurisprudenza e dal legislatore.
Gli AA. analizzano la disciplina della concorrenza sleale con particolare riferimento al tema del risarcimento del danno.
Gli AA. pongono a confronto il contratto di appalto privato e quello pubblico per quanto concerne le relative assicurazioni e garanzie.
Gli AA. svolgono alcune considerazioni in merito alle modifiche normative che hanno portato all'istituzione del "Tribunale delle imprese".
Le AA. analizzano i "trend" di liquidazione del danno non patrimoniale nella RCA, sullo sfondo delle ultime riforme legislative e dei più recenti arresti giurisprudenziali in tema di danno morale.
Gli AA. offrono alcune indicazioni operative circa la redazione dei piani di soluzione della crisi d'impresa.
Gli AA., muovendo dall'esame di una vicenda torinese, svolgono alcune considerazioni sugli interessi privati e pubblici connessi alla procedura di concordato preventivo.
Gli AA. esamino la liquidazione del danno biologico "in giro per l'Italia" con l'obbiettivo di individuare delle categorie di appartenenza, confermando "trend" noti e consolidati, evidenziando rievocazioni e scoprendo qualche casistica peculiare.