. — Le fabbriche di polveri piriche e di altri esplodenti di qualsiasi specie (escluse quelle di fuochi artificiali) sono sottoposte alla vigilanza permanente della finanza e pagano la tassa sulla quantità effettiva dei prodotti accertati direttamente dagli agenti dell'amministrazione. Questi prodotti devono essere immessi e custoditi in speciali magazzini, che saranno considerati come locali di fabbrica, e soggetti alle prescrizioni della legge doganale per i depositi di proprietà privata, e devono essere notati a cura dei suddetti agenti in apposito registro di carico e scarico.
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. — Le fabbriche di polveri piriche e di altri esplodenti di qualsiasi specie (escluse quelle di fuochi artificiali) sono sottoposte alla vigilanza permanente della finanza e pagano la tassa sulla quantità effettiva dei prodotti accertati direttamente dagli agenti dell'amministrazione. Questi prodotti devono essere immessi e custoditi in speciali magazzini, che saranno considerati come locali di fabbrica, e soggetti alle prescrizioni della legge doganale per i depositi di proprietà privata, e devono essere notati a cura dei suddetti agenti in apposito registro di carico e scarico.
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Se poi anche esistesse in quell'archivio un documento del mille o del mille e cento che parlasse delle decime, sarebbe impossibile di identificare tali decime con quelle che si percepiscono oggi, a tanta distanza di tempo, dopo tanta varietà di misure e di indicazioni e tanto più con l'indeterminatezza con cui si indicavano certi diritti, oggi accertati coi numeri di mappa e con le trascrizioni.
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Ripeto ancora, questo articolo, che è stato applicato pei danneggiati dai terremoti dell'Etna, mira a sospendere la esazione delle imposte fino a che non siano stati accertati i danni. A questo accertamento, e all'annullamento di articoli perchè l'ente tassabile sia stato distrutto, provvederà la legge; ma intanto noi provvediamo che il Governo possa sospendere l'esazione, fino a che questi procedimenti non si compiano. Io perciò non capisco, o signori, quale difficoltà vi sia nella accettazione di questa proposta.
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In quanto a ciò che riguarda i sindaci, non c'è dubbio che le risposte del signor ministro siano in buon dato soddisfacenti; io non credo nemmeno che sia il caso di entrare lungamente in questa materia; perchè quando si tratta di dover parlare di abusi di pubblici funzionari, credo che sia meglio punirli, se noti, e cercar di scoprirli, se non accertati, anzichè proseguire a discuterne qui vagamente, senza che molto siavi a guadagnare da noi o dallo Stato.
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Anche in Molfetta le due sezioni erano divise: adunque qual meraviglia che gli elettori di Bisceglie, i quali non videro riescire il loro candidato che essi reputavano migliore pei loro interessi, avanzino una protesta in cui, lungi dall'addurre fatti, si divaghino in accuse di proclami, di voci e di fatti non accertati? Possiamo noi impedire che il candidato vada a visitare gli elettori, alla fiducia dei quali aspira? Ma io ritengo che questo è l'uso generale, specialmente in Inghilterra. Scrisse delle lettere, dicono essi; però non ebbero il coraggio di dichiarare che ha fatto delle promesse; si limitano a dire che egli promise d'impegnarsi per far coltivare alcuni campi. Non vi sono adunque doni, non vi è segno di corruzione e d'intrigo; ora possiamo ordinare una inchiesta, fondandoci su semplici voci, su semplici affermazioni, su parole vaghe che l'eletto ha manifestato o scritto ai suoi amici, a coloro che si adoperarono in suo favore? Signori, lo dico francamente, io non ho il coraggio di proporre alla Camera che si ordini un'inchiesta. Se la crede necessaria nella sua alta saviezza e chiaroveggenza la faccia pure, che in quanto a me, dopo avere attentamente esaminata I'una e l'altra protesta, non ci so vedere in fondo alcuna cosa di grave dissenso. Quando pure tutte le operazioni non fossero perfettamente conformi ai più dilicati principii di convenienza, a nulla mena, dacchè noi qui ci occupiamo della legge e di ciò che è conforme agli usi elettorali presso i popoli liberi.
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Sicchè, tra l'alienazione di beni ed il provento dei nuovi debiti si ebbe la somma di 117 milioni, la quale, aggiunta a quella di lire 33,701,000, di cui feci testè menzione, formò la entrata straordinaria di lire 179,769,000, che, posta a raffronto colla sopra citata spesa straordinaria di 120 milioni, che rimaneva allo scoperto, lasciò un'eccedenza generale di 59,000,000 accertati nella situazione del tesoro. Ora è vero che il bilancio nelle sue risultanze generali dà questa eccedenza; ma, o signori, con quali mezzi ce la siamo procurata? Chiedendo al credito nientemeno che lire 105,000,000 e più di 28 milioni all'alienazione di parte del patrimonio dello Stato!
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Adottate le misure eccezionali, dovevano essere accompagnate da provvedimenti di ordine economico, sociale, che in Sicilia si attendono ancora, e che fu detto sarebbero stati emanati con Decreti Beali che ancora non si sono visti; mentre si sono visti, purtroppo, Reali Decreti d'indole tributaria che fanno temere effetti ancora più gravi di quelli che già furono accertati, senza pregiudizio per ciò che fu annunziato di volere ancora applicare
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Una volta infatti che questi inconvenienti così gravi e numerosi dell'attuale servizio dei Geni provinciali sono accertati, come oggi lo sono per la discussione che è avvenuta, mentre nessuno ha potuto metterli in dubbio, io credo che il Governo debba provvedere e che probabilmente dovrà provvedere nel modo già proposto dall'onorevole ministro dei lavori pubblici. Imperocché è certo che a questo modo si risparmierebbe, come diceva, una duplicazione molto costosa, forse otto o dieci milioni, che non può costar meno il Genio provinciale; mentre presso a poco, fanno le stesse cose tanto il Genio civile che quello provinciale. Di guisachè oggi io conosco vari Uffici del Genio provinciale e del governativo, che spesso non hanno che fare, sicché non infrequentemente adoprano la loro attività nel farsi opposizione fra di loro, con grave danno del paese. Si avrebbe inoltre, quel controllo che ora manca completamente, come ha benissimo osservato l'onorevole Colaianni, nel Genio provinciale, e finalmente si avrebbero le strade meglio costruite e a molto miglior prezzo, come io stesso ho detto che posso provare.
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Accademia della crusca
