Io so, o signori, tutto quello che è stato scritto contro le armi a ripetizione, e che fa commentato stupendamente in una lettera succosa e briosa del nostro antico collega Fambri al senatore Brioschi; so che si dice che con le armi a ripetizione si sostituisce al tiro normale il semifolle tiro accelerato; so che si dice, che si ripete un errore di punteria tante volte quanti sono i colpi ripetibili; so che si dice che si sciupa la munizione e che è difficile che un soldato abbia la calma e il tempo di ricaricare il fucile quando Io ha sparato; so che si dice che, di volta in volta, si sposta il centro di gravità.
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Del resto, che un orario più accelerato sia possibile, lo dimostra il fatto che la Mediterranea l'aveva proposto, ed essa certo conosce le condizioni delle linee che esercita.
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Accademia della crusca
