Io penso invece che il Governo francese, quando i fiori italiani sono necessari ai floricoltori francesi, che si sono accaparrati con essi i principali mercati esteri, sotto l'aspetto di farci una concessione lascia che si introducano i nostri fiori; quando invece la produzione nazionale francese è sufficiente per far fronte alle richieste e quando coi propri fiori l'industria floreale francese può mantenersi i mercati stranieri, allora col pretesto della diaspis pentagona, si emette il lamentato decreto di inibizione.
Pagina 19528