Egli disse che avrei dovuto «persuadermi che le grida di dolore per fare questa Italia, sono così antiche e grandi, sortono da una così numerosa falange di avelli più o meno illustri, e con voce così formidabile, da non doversi sospettare che neppure uno dei nostri più accaniti nemici, possa gittarci l'accusa che noi fossimo venuti a Roma per fare una ripresa del fisco.» Ed io ne sono convinto, onorevole Corbetta, e per convincermene non ho bisogno di esser ne avvertito dalle grida di dolore che sortono dagli avelli; a me basta la coscienza del diritto nostro, del diritto nazionale dell'Italia.
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