Ed io rammento, e con questo ricordo intendo finire queste mie disadorne parole, che fu detto degli antichi romani che nella mala ventura non furono mai abbietti e nella prospera non furono mai insolenti.
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Ora io, augurando all'Italia una imminente prospera fortuna, son certo, che quegli uomini/ che oggi siedono al Governo, non saranno insolenti, come forse furono altri; e sono certo che, se la mala ventura (Dio disperda l'ipotesi) potrà rinnovarsi, non saranno abbietti; perchè a quegli uomini possiamo con sicurezza affidare, nei momenti difficili che attraversiamo, così la fortuna, come l'onore e il decoro del nostro Paese.
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