Quante volte non ha essa invidiato chi sapeva trarre codeste misteriose dolcezze da quel delicato istrumento di acero rosato ed ebano?! E un sàmisen posato presso alla profumiera attira i suoi sguardi – e appena finisce il suono, essa curiosamente vi si accosta e ne tenta le corde imitando grottescamente modi e posizioni di cosiffatti suonatori.