G. di Milano in quanto il dubbio sulla responsabilità del C. è risultato di una accurata e organica disamina delle risultanze probatorie, condotta secondo le regole della logica, le massime di comune esperienza e i criteri legali dettati in tema di valutazione delle prove, in termini del tutto ineccepibili che forniscono la giustificazione razionale del convincimento espresso in merito alla situazione di incertezza e di equivocità delle prove.