avuto inizio nella metà degli anni ' 80 con la nascita dell'Unità di scienze comportamentali all'interno dell'FBI a Quantico (Virginia), e rimane ancora
Passiamo ora al caso in cui la E non ha un valore determinato (ossia il sistema non è in uno stato stazionario o quantico): in questo caso la è
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funzione di Gauss). La funzione , che dà la distribuzione della probabilità di posizione della particella quando si sappia che essa è nello stato quantico
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Come si è accennato al § 32, l'intensità e lo stato di polarizzazione della radiazione emessa nel salto quantico da uno stato n ad uno stato m sono
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, ossia che un salto quantico in cui m non varia di , o di 0, è «proibito». Si ha dunque nella (289) la regola di selezione del quanto equatoriale. Si
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Il calcolo effettivo degli integrali contenuti nelle (288) permette poi di valutare quantitativamente le probabilità del salto quantico e l'intensità
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perciò, se si definisce un nuovo numero quantico (non negativo) k, ponendo
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ossia: il momento angolare totale è multiplo intero di . Il numero quantico k che misura questo momento angolare in unità nella antica teoria di Bohr
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Se invece consideriamo atomi in uno stato quantico elevato e perciò di dimensioni maggiori, potremo contentarci di osservare la posizione
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analoghe a quella di Balmer, il BOHR fu condotto a pensare che l'emissione di tali spettri fosse provocata dal salto quantico di uno solo degli elettroni
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Ciò premesso, nel salto quantico di cui sopra gli integrali di fase passano dai valori ai valori : perciò l'energia emessa è
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Quindi la frequenza emessa nel salto quantico considerato è
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dove la sopralineatura sta ad indicare che le derivate si riferiscono a uno stato (anche non quantico) intermedio tra quello iniziale e quello finale
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Siccome poi sono evidentemente sempre nulle le componenti Y e Z del momento elettrico, la luce emessa nel salto quantico risulta sempre polarizzata
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si può in tal caso concludere che la sua intensità è nulla, cioè, che il salto quantico stesso non può avvenire, ossia è proibito.È questo, come si
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quantico legato alla coordinata è il quanto azimutale l, si vede che sono possibili solo i salti quantici in cui il quanto azimutale l (e quindi k
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forma dove e quindi rappresenta, più che una vera funzione, l'insieme di due costanti , ossia la matrice . L'indice s è il numero quantico di spin che
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diverso «stato» dell'atomo (stato quantico), caratterizzato, secondo Bohr, dal moto dell'elettrone su una o sull'altra delle orbite quantiche: dall
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Il Bohr ammise poi che l' elettrone potesse passare, con un salto brusco (salto quantico) da un'orbita n a un'altra n': sulle modalità di questo
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il significato fisico di questi: ciascuno di essi corrisponde ad un diverso livello energetico dell'atomo, e quindi ad un diverso stato quantico. E
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completamente priva di significato. Allo stesso modo, se in un atomo vi sono due elettroni, uno in uno stato quantico definito da certi numeri quantici , l'altro
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quantico definito da certi numeri quantici , l'altro in uno stato definito da , non ha alcun significato il dire che si passa il primo elettrone nel
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numero quantico di spin , (suscettibile solo di due valori, corrispondenti alle due orientazioni opposte che può avere lo spin), lo stato quantico di
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in un atomo non vi sono mai due elettroni aventi la stessa qua>terna di numeri quantici Poichè il quarto numero quantico, s, può assumere solo due
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: si può dimostrare che, se l'atomo era originariamente in uno stato quantico, continua ad esserlo anche nel campo magnetico forte. Ma in questo campo
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Poichè il quarto numero quantico, s, può assumere solo due valori, se si fissano i valori dei tre numeri quantici n, l, m (detti «orbitali») vi
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determina lo stato quantico dei vari elettroni per i successivi elementi: in particolare lo stato quantico dell'ultimo elettrone aggiunto definisce il
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possibilità di più elettroni nello stesso stato quantico e quindi contiene in sè il principio di Pauli.
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restrittivo di quello esposto precedentemente: cioè purchè si ammetta non solo che non esistano nel sistema due elettroni nello stesso stato quantico, ma
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dove i = l, 2, ed rappresenta, ora, solo il gruppo dei tre numeri quantici orbitali dell'elettrone i-esimo, mentre il numero quantico di spin, , è
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soddisfacente solo quando si è introdotto un quarto numero quantico, chiamato «quanto interno», il quale però può assumere in ogni caso soltanto due valori
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Sommerfeld richiedono dei lievi ritocchi (come la sostituzione in luogo di , dove l è un numero quantico) che si sono trovati empiricamente senza che si
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a) esprimere la probabilità che un sistema, mantenuto a una data temperatura T, si trovi in un certo stato quantico (probabilità proporzionale ad e
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quantico è nh. Ne segue che, se tracciamo, nel piano delle fasi, le orbite corrispondenti a tutti gli stati quantici, l'area compresa tra due orbite
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elementari che si trovano in un determinato stato quantico (numero proporzionale ad e -wr/kT).
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a) Corpuscoli, per cui vale il principio di Pauli (p. es. elettroni, protoni): hanno la proprietà che uno stato quantico semplice piò essere occupato
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quantico. Resta così tolto ogni elemento arbitrario dalla definizione della probabilità π e conseguentemente, attraverso alla relazione di Boltzmann
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: siano N 1, N 2,..., N r ... i numeri di corpuscoli che occupano rispettivamente il 1°, 2°, ... r mo, ... stato quantico; esiste uno, e un solo, stato
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Legge di distribuzione: il numero medio di molecole in un stato quantico (completamente definito, sia per quanto riguarda lo stato interno, sia per
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