). A un terzo: - Mïa, sae, che se començo a giastemmâ! (bada, sai, che se comincio a bestemmiare!) E minacciava schiaffi e pedate articolarmente a Ruy
Pagina 145
scuotere Ruy Blas; il quale, guardandomi con un occhio pesto che voleva far indovinare una notte di dissolutezza aristocratica, mi diede una buona
Pagina 222
stava sempre di guardia al crocicchio dei corridoi, non ci doveva star soltanto per sorvegliare il suo Ruy Blas, ma anche per proteggere le scappate di
Pagina 275
segno, che inveiva a voce alta per i corridoi contro il Ruy Blas infido, ripetendogli cento volte il nome dell'animale nero, senza un rispetto al mondo
Pagina 310
Ruy Blas, presentandomi il vassoio, mi fece i suoi auguri di buona permanenza in America col suo porgere corretto di cameriere da palco scenico, ma
Pagina 404
atteggiamento studiato di amante pensieroso e afflitto, Ruy Blas, che teneva lo sguardo fisso sul vaporino, e seguendo la direzione del suo sguardo
Pagina 413
impomatato di prima classe, che passava con un vassoio in mano, girando lo sguardo languido sulle signore. Quello era una specie di Ruy Blas marino, che
Pagina 54
d'acqua, con Ia bocca piena di sale. Per quest'accidente non potei fare che la mattina del nono giorno la mia prima visita agli emigranti. Ruy Blas
Pagina 80
Magnifica sala nel castello di Don Ruy Gomez de Silva.
Vedesi in lontananza il moresco castello di Don Ruy Gomez de Silva. È presso il tramonto.
Cavalieri e Paggi di Don Ruy. Dame e Damigelle di Elvira riccamente abbigliate.
Cavalieri e Paggi di Don Ruy. Dame e Damigelle di Elvira riccamente abbigliate.
Montagne dell’Aragona. Vedesi in lontananza il moresco castello di Don Ruy Gomez de Silva. È presso il tramonto.
Magnifica sala nel castello di Don Ruy Gomez de Silva. Porte che mettono a vari appartamenti. Intorno alle pareti veggonsi disposti, entro ricche
Cavalieri e Paggi di Don Ruy. Dame e Damigelle di Elvira riccamente abbigliate.
Montagne dell’Aragona. Vedesi in lontananza il moresco castello di Don Ruy Gomez de Silva. È presso il tramonto.
Magnifica sala nel palazzo di Don Ruy Gomez de Silva. Porte che mettono a vari appartamenti. Intorno alle pareti veggonsi disposti, entro ricche
«Il mio Ruy Blas, così platonico »
Sopra: Victor Hugo che scrisse i cinque atti del Ruy Blas nel 1838. A destra, Luca Ronconi
Galeotto fu il Ruy Blas. Tra le sue rime baciate si incontrarono Sarah Bernhardt, che a 27 anni era già un'attrice famosa, e il padre del teatro
fine Seicento. Secondo Victor Hugo questo era il succo che una donna avrebbe potuto ricavare dal suo Ruy Blas. Luca Ronconi, dopo averne verificato la
applausi. Il sipario dell'Odèon è in procinto di alzarsi, il 26 gennaio 1872. sul suo Ruy Blas. Il ruolo della regina di Spagna, «virtù minata dalla
. Don Sallustio che trama, Ruy Blas che ama, Don Cesare che fugge, sono in fondo tre sognatori. E romantico ancora è quel gioco dell'identità che si
, ma non si realizza nulla — dice Ronconi —. Gli unici amori consumati sono quelli ancillari, un fumo senza arrosto per don Cesare. Ruy Blas ama da
portarselo a letto. Ruy Blas fu un trionfo ed entrò nel repertorio con cui la «divina » girò il mondo in ottant'anni.
maestro Marchetti Ruy-Blas, ed il baritono Senatore Sparapani, che sosterrà la parte di Don Sallustio. Per la parte della regina venne appositamente
melodia del Ruy Blas. - No, non era un sogno! Era la verità! Aveva parlato lui! Proprio lui le aveva ingratamente rinfacciata la sua passione ... e le si