Rimanenze finali ed esistenze iniziali
6. Le rimanenze finali di un esercizio nell'ammontare indicato dal contribuente costituiscono le esistenze iniziali dell'esercizio successivo.
rimanenze e il valore di avviamento.
3. I ricavi, gli altri proventi di ogni genere e le rimanenze concorrono a formare il reddito anche se non risultano imputati al conto dei profitti e
quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento.
2. Nel primo esercizio in cui si verificano, le rimanenze sono valutate attribuendo ad ogni unità il valore risultante dalla divisioni del costo
dell'esercizio. Il minor valore attribuito alle rimanenze in conformità alle disposizioni del presente comma vale anche per gli esercizi successivi sempre che
8. Le plusvalenze risultanti da rivalutazioni delle rimanenze effettuate fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 1984 in applicazione dei criteri
3. Negli esercizi successivi, se la quantità delle rimanenze è aumentata rispetto all'esercizio precedente, le maggiori quantità, valutate a norma
4. I corrispettivi liquidati a titolo definitivo dal committente si comprendono tra i ricavi e la valutazione tra le rimanenze, in caso di
relative alle rimanenze e il valore di avviamento. Le plusvalenze e minusvalenze risultanti dalle situazioni patrimoniali prescritte dall'articolo
rimanenze finali dell'esercizio stesso. Si applicano le disposizioni dei commi 1, 2, 3, 4 e 6 dell'articolo 59, salvo quanto stabilito nei seguenti commi.
rimanenze finali di ciascun esercizio al termine del quale sono in corso di esecuzione e come esistenze iniziali dell'esercizio successivo, per il valore
7. Per gli esercenti attività di commercio al minuto che valutano le rimanenze delle merci con il metodo del prezzo al dettaglio si tiene conto del
5. In deroga alle disposizioni dei commi da 1 a 4 le imprese che contabilizzano in bilancio le opere, forniture e servizi valutando le rimanenze al
, né delle plusvalenze dei beni delle società fuse o incorporate, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento, iscritte in
1. Le rimanenze finali dei beni indicati alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 53 la cui valutazione non sia effettuata a costi specifici o
rimanenze finali e con esclusione della parte delle spese per acquisto di merci destinate alla rivendita che eccede il 75 per cento dei ricavi e della parte
rilevazione delle rimanenze finali, la classificazione dei residui in crediti e debiti.
queste ultime problemi civilistici e fiscali legati alla verifica dell'incidenza delle riduzioni di prezzo sulla valorizzazione delle rimanenze e
Le "rimanenze" di prestazioni di servizi. Aspetti civili e fiscali
Maggiorazioni di prezzo ai fini della valutazione delle rimanenze finali
tempo di esecuzione ultrannuale, devono essere ricomprese tra le rimanenze di ciascun periodo d'imposta al termine del quale risultino in corso di
ulteriore punto esaminato riguarda l'iscrizione delle immobilizzazioni omesse, delle maggiori quantità di rimanenze di merci e delle opere di durata
rilievo della riforma tributaria in vigore dal 2004. Lo strumento del doppio binario non si presta comunque per operare svalutazioni delle rimanenze, sia
possano svalutare fisicamente le rimanenze al di sotto del valore di bilancio; opere in corso, un credito "dinamico"; valori di bilancio e valori
finanziari; rimanenze; conclusioni (Francesco Saverio Verga); gli IAS e le ultime interferenze fiscali sul bilancio (Raffaello Lupi).
Valutazione a costo specifico delle rimanenze di magazzino
alle rimanenze valutate al costo specifico si applica il principio civilistico della valutazione al valore normale (o di mercato) se inferiore al
rimanenze delle opere, forniture e servizi di durata ultrannuale in corso di esecuzione alla chiusura dell'esercizio, si applicano esclusivamente agli
gestione straordinaria, è correlata alle rimanenze finali che hanno concorso a determinare il valore della produzione di esercizi precedenti o dello
Deducibilità degli interessi passivi capitalizzati nelle rimanenze
Secondo l'Amministrazione finanziaria, gli interessi passivi capitalizzati nel valore delle rimanenze non soggiacciono ai limiti di deducibilità
della norma "de qua" se il raffronto delle rimanenze avviene con prospetti interni del contribuente.
la valutazione di una particolare categoria di "rimanenze", quella cioè costituita da "opere, forniture, e servizi, di durata ultrannuale", la cui
patrimoniali attivi e passivi, quali i beni materiali, gli oneri pluriennali, l'avviamento, i beni in locazione finanziaria, le rimanenze di magazzino, le
L'accertamento ex art. 39 d.P.R. 600/1973 applicato all'ammanco contabile delle rimanenze
assorbimento di perdite, non annotando sul libro degli inventari le rimanenze di fine anno, ma da ciò non si può desumere automaticamente una occulta
La valutazione fiscale delle rimanenze per i soggetti "IAS adopter"
essi contrastano con le norme del Testo Unico. Relativamente alle rimanenze di magazzino, i principi contabili internazionali non presentano rilevanti
Valutazione delle rimanenze nelle opere ultrannuali affidate a terzi
magazzino, in un'ottica di piena ed assoluta trasparenza, gli scostamenti tra rimanenze rilevate con l'inventario e rimanenze rilevate con le scritture
Il riferimento alla violazione della continuità dei valori, derivante dalla differenza tra esistenze iniziali rilevate in bilancio e rimanenze finali
La rilevanza fiscale delle svalutazioni delle rimanenze valutate a costi specifici
Il tema della rilevanza fiscale delle svalutazioni civilistiche delle rimanenze valutate a costi specifici per la determinazione dell'imposta sui
Fiscalmente rilevante la svalutazione delle rimanenze valutate a costi specifici?
Secondo la risoluzione n. 78/E del 2013 dell'Agenzia delle entrate, le svalutazioni delle rimanenze valutate a costi specifici non trovano
La valutazione delle rimanenze alla luce del nuovo OIC 13
Il nuovo Principio contabile OIC [Organismo Italiano Contabilità] 13, relativo alle rimanenze, fornisce utili chiarimenti in tema di capitalizzazione
PER UTILIZZARE LE RIMANENZE DEI PEZZI DI SAPONE.
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