Burri, l’uccello impagliato di Rauschenberg, erano, dopotutto, elementi che «stavano al posto di», surroganti una realtà più o meno individuabile; per
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stilistica dopo le prime geniali scoperte dei Rauschenberg e dei Jasper Johns, ormai in parte passati ad altre iniziative artistiche (come del resto era
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-painting di Rauschenberg, una scultura semovente di Tinguely, come si giudicava un Raffaello o anche un Cézanne o un Matisse.
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sembrarono rivoluzionari e blasfemi (soprattutto rispetto ai materiali e alle tecniche usate: e mi riferisco ai Rauschenberg, ai Johns, ai Lichtenstein
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candelabro e la sua bicicletta ai combine paintings di Rauschenberg o agli oggetti inventati di Oldenburg. Innanzitutto in Rauschenberg, come in Jasper
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in Rauschenberg che in Jasper Johns tale riferimento è costante ed essenziale. I due artisti hanno, sin dai loro primi dipinti, messo in evidenza
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serie di dipinti di Rauschenberg, l’uso di squarci fotografici serigraficamente proiettati sulla tela (e come li sostituisce, potremmo aggiungere
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quattro anni, la svolta neodada, e già questa volgeva in pop-art; l’immagine fotografata appariva nei combine painting di Rauschenberg, come, seppure in
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. Così in Warhol (come già in Rauschenberg) la ripetizione meccanica dei grandi clichés fotografici tende a spostare un rinascente interesse formale
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, col primo premio a Rauschenberg, alla Biennale di Venezia. Tanto più appariva ora quanto fosse posticcio chiamare in causa fotografia e cinematografo
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in pittura (si pensi a Rauschenberg, a Warhol) sia pure come uno speciale inserto, che rappresenta il particolare modo con cui si intende costituire
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una danza e Robert Rauschenberg, che aveva disposto i suoi White Paintings (1951) come scenografia, azionava un fonografo.
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Rauschenberg, Yves Klein, Sol LeWitt.
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polimaterici di Robert Rauschenberg, che l’artista chiama combine paintings per sottolineare la compresenza di pittura e di materiali tra i più
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personaggi come John Cage, Robert Rauschenberg, Jasper Johns e molti altri negli anni e nelle strade di New York in cui ancora non li conosceva nessuno
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Robert Rauschenberg nel 1964; l'editore della rivista d’avanguardia «Avalanche», fondata nel 1968; l’autore di film sugli artisti che seguiva, come
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Assieme ai due capifila Rauschenberg e Johns, Dine, Oldenburg, Segal, Rosenquist, Lichtenstein e Warhol tengono le posizioni chiave nel nuovo
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stesso lavoro non è rimasto senza influenze nell’impostazione di un artista centrale come Rauschenberg, che ha trascorso in Europa alcuni anni decisivi per
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banali di un’immagine-oggetto. E la Sorte che attende il gesto in un combine-painting di Rauschenberg o in un bersaglio di Johns. L’incontro diretto con
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Sotto questo profilo si delinea essenzialmente il lavoro cruciale di Rauschenberg che procede, non già per successive selezioni, ma con uno spirito
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politica in altri, gli odierni dadaisti, Rauschenberg, Johns, lo stesso Dine, operano nell’accettazione. Un chiaro indizio di ciò si riscontra proprio
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Schwitters le cose emergono entro la disciplinata sintassi del Cubismo, in Rauschenberg vengono a galla nello spazio fluido, alla deriva di de Kooning
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Rauschenberg: la celebrazione del presente
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’attualità in Rauschenberg; che si risolve, invece, in modi perplessi ed ironici, in equilibrio fra la reticenza poetica e lo scandaglio intellettuale in
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L’immagine di Robert Rauschenberg presenta in ogni punto grande eccitazione e fluidità: nata da un’estroversione, da una vitalità che ha detto di sì
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della parete, lo spazio in Rauschenberg funge da primo strato portante 16. Non è affatto il vuoto o la tela che si è in obbligo di riempire, secondo
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Per molti degli inserti ritornanti che punteggiano l’universo di Rauschenberg come gli animali, una specie di campionario di volatili, le figure
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Questo mondo che trascorre sulle rotaie rapide del tempo, esige una presa altrettanto veloce, e le molte tecniche messe a punto da Rauschenberg — il
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Diametralmente opposto è lo stile insegnato da Rauschenberg che, lontano dall’imporre con presunzione un personale giudizio e discorso sulle cose, si
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Rauschenberg, che lascia scorrere le immagini e le cose, con parti di vivace eccitazione gestuale, pause di maggiore distensione e nodi dove il gesto incontra
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Portando la ricerca artistica nel mezzo della città e dell’attualità ed operando su e con gli oggetti e le figure esistenti, Rauschenberg ha fornito
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Alla fine delle rispettive operazioni un uguale obiettivo di fondo accomuna di nuovo Rauschenberg e Johns: afferrare ed esibire l’oggetto
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L’identità di mondo-quadro vivente rientra nella poetica di Rauschenberg 25, ma pure in quella del coreografo Merce Cunningham, così che una comune
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Rauschenberg ha risolto altrimenti l’uguale problema procedendo nei punti d’interferenza, che lui stesso ha moltiplicato, fra la finzione estetica ed
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Questo insieme non è più la totalità temporale di Rauschenberg, compromessa con la memoria e con gli ingorghi della vitalità; essa si presenta semmai
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Gli ovvi precedenti di tutta questa strumentazione si ritrovano i Rauschenberg ed in Johns, ed anche in quella figura di passaggio fra Neo-Dada e Pop
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la massima fedeltà alle forme essenziali dell’oggetto e la minima concessione alla pittura. Nella scelta gioca l’esempio di Rauschenberg, dei disegni
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apertamente tale finzione (da Tavolozza turchese del 1963 a Due tavolozze nere del 1964). Come Rauschenberg, Oldenburg, Johns perfino, così Dine potrebbe
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tradizione impura, cui lo scultore si ricollega, e che è per lui un certo Rauschenberg (il Rauschenberg del Letto ad esempio), l’art brut di Dubuffet, l’Henry
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confronti dell’impostazione impura ed inglobante di Rauschenberg.
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Rauschenberg.
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Si sogliono indicare Robert Rauschenberg e Jasper Johns come i veri iniziatori della pop art, anche se da molti oggi si tende a considerarli, più di
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Rauschenberg
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In molti dei combine-paintings di Rauschenberg c'è, oltretutto, il rispetto delle grandi regole compositive, c’è la ricerca — persino troppo preziosa
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Se l’opera di Rauschenberg è da considerare tra le più significative e tipiche dell’epopea pop, sarebbe ingiusto non ricordare che altrettante doti
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di altri artisti, dei balletti di Merce Cunningam (cui parteciparono artisti come Rauschenberg e musicisti come John Cage); e finalmente di un volume
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dall'industria o nei sacchi e negli stracci di Burri, nella ferraglia di César o di Chamberlain, nei combine paintings di Rauschenberg o di Dine, o nei
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includere in ima opera d’arte — come in quelle di Rauschenberg — delle bottigliette di Coca-Cola o un appendipanni di fil di ferro, potremo trovare qualcosa
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massimi rappresentanti: Rauschenberg, J. Johns, Lichtenstein, Oldenburg, ecc.
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cinetici, op (Cruz-Diez, Soto, Vasarely, Colombo, Alviani, Carmi, ecc.), pop (Rauschenberg, Lichtenstein, Oldenburg. Tilson, Baj), e persino
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