Il servizio di informazione e assistenza dedicato alla presentazione delle dichiarazioni delle persone fisiche relative al 2003 appare potenziato e
dell'amministrazione. Quanto ai rapporti tra il giudice civile e il giudice amministrativo, la riforma del 1998-2000 ha di molto potenziato il ruolo della giurisdizione
occorre invece promuovere nuove azioni e nuovi giudizi, di cui va potenziato e coltivato l'ambito e l'efficacia, proprio perché questi sono e restano i
lavoro", ha notevolmente potenziato lo strumento dei fondi di solidarietà autofinanziati rendendo obbligatorio tale sistema di sostegno del reddito per
emerge uno strumento fortemente potenziato.
come potenziato dal recente intervento legislativo, potrà fornire un contributo importante per attenuare l'indiscriminato ricorso alla giustizia
efficaci e dissuasivi rispetto a comportamenti elusivi della disciplina protettiva e delle misure idonee a tutelare il lavoro, venga potenziato in sede
altrui reconditi pertugi. Ma d'estate il rischio di maleducazione stradale è nettamente potenziato dall'udito. Oltre ad auspicare per tutti un
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fotografie, creando cosi dei collages dove il valore della parola è accresciuto e potenziato da quello delle immagini che l’accompagnano.
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L'organizzazione ha creato basi sicure all'estero (Cipro. Sudamerica), ha diversificato i suoi finanziamenti ed ha potenziato l'apparato bellico. I
nuove Lotus con i motori Cosworth-Ford a otto cilindri, le Brabham con l'8 V della Buick, le Honda con sospensioni modificate e motore potenziato e le BRM
ai due punti Q e P (dei quali il primo è, per così dire, attivo e il secondo passivo), chiamando Q punto (o massa) potenziante e P punto potenziato. È
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5. D’ora innanzi considereremo il punto P nella sola accezione di punto potenziato. Supporremo invece più generalmente che vi sia un numero qualsiasi
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Detta r la distanza di Q dal punto potenziato P (che si suppone, beninteso, esterno al campo S occupato da C e quindi certamente distinto da un
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l'integrazione), quanto delle coordinate x, y, z del punto potenziato P.
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Per ogni punto potenziato P, esterno al campo S occupato dalle masse potenzianti, le componenti dell’attrazione sono ancora (come nel caso di un
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riconoscere che cosa avvenga quando il punto potenziato P va avvicinandosi indefinitamente al campo o si suppone addirittura interno ad esso.
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a crescere indefinitamente, quando il punto potenziato P si avvicina ad uno dei punti Q i.
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è manifesto che se il punto potenziato P (x, y, z) va a sovrapporsi o tende ad un punto Q (ξ, η, ζ) del corpo agente, la funzione integranda diventa
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quanto la funzione allorché il punto potenziato P (x, y, z) va a cadere in un punto Q (ξ, η, ζ) della superficie potenziante, diventa ancora infinita del
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Si tratta dunque di una forza conservativa, che è funzione (vettoriale) continua del punto potenziato in tutto lo spazio.
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In conclusione, tenendo conto anche dell’enunciato del n. 7, abbiamo che per un qualsiasi punto potenziato (di massa 1) sia esso esterno o interno al
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potenziato P) e far poi la somma (geometrica) dei contributi elementari dovuti ad ogni singola coppia.
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18. Passiamo al caso di un punto potenziato esterno; e premettiamo una osservazione geometrica.
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È questo il potenziale newtoniano (rispetto al punto potenziato P) di una massa m, situata in O; donde il teorema: Una superficie sferica omogenea
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. Consideriamo separatamente i vari casi, che possono presentarsi secondo la posizione del punto potenziato P rispetto alla crosta.
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rappresenta r e la massa totale e ρ la distanza del punto potenziato dal centro.
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Nel caso di un punto potenziato P esterno alla crosta (raggio vettore ρ > R 1), poiché ogni dK agisce su P, come se la relativa massa fosse tutta
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Consideriamo infine, come punto potenziato, un punto interno alla crosta potenziante (R 2 ≤ ρ ≤ R 1). In tal caso il potenziale si può calcolare
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Qui conviene immaginare la crosta K divisa in due parti mediante la superficie sferica di raggio ρ, che passa per il punto potenziato P. Diremo K 1
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potenziato P dal centro O della crosta. Perciò le superficie equipotenziali sono sfere concentriche e le linee di forza i relativi raggi, cosicchè l
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ρ la distanza di un generico punto potenziato P dal centro.
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rappresentiamo graficamente codesta intensità dell’attrazione, prendendo come ascissa la distanza ρ del punto potenziato dal centro e come ordinata il valore
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Supponiamo invece che Q sia interno a σ. Quando il punto potenziato P tende a Q lungo la perpendicolare, sia dall’una che dall’altra parte del piano
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potenziato P un punto del suo asse (perpendicolare nel centro del cerchio al suo piano); in tal caso, l’attrazione totale del disco su P deve, per evidenti
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’attrazione tende a zero; e tende parimenti allo zero anche quando il punto potenziato tende a Q, sulla stessa perpendicolare, dall’altra, parte del piano di σ
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distanza tra due punti del corpo). Se la distanza ρ del punto potenziato P da un punto generico O di S, è così grande (rispetto alle dimensioni del corpo
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, z del punto potenziato.
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potenziato P. Badando che i coseni direttori di OP sono si ha senz’altro
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potenziato P, ossia dal crescere di ρ, le derivate di U* tendono a zero per doppio motivo : per la presenza del fattore ε3sotto il segno, e per quella del
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in cui r designa il raggio del disco, v la densità (superficiale) e z la distanza dal punto potenziato (Cfr. n. 27).
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Supponiamo, per fissare le idee, che il punto potenziato P sia esterno al corpo, e conveniamo di contare le coordinate assiali z a partire da P
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, relativa all’unità di massa del punto potenziato P, avrà il valore essendo f la costante di attrazione, e ρ la distanza di P dal centro.
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