Il blocco dell'app "Uber Pop": concorrenza sleale nei confronti del servizio pubblico di taxi
L'inibitoria dell'applicazione "Uber pop" e delle associazioni dei consumatori nella fase di reclamo cautelare
Ancora una volta bisogna riconoscere che in queste opere Fontana seppe valersi di certi elementi resi familiari dall’ondata di pop art e trasformarli
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definire vagamente «pop». Perciò resultava oltremodo indicata la presenza d’un’opera come quella di Tano Festa che, nel suo Monumento celeste per la morte
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, Heerich, Kampmann) abbondavano qui anche gli ormai «maestri» nonché gli epigoni dell’altra grande corrente figurativa: la pop art, che dopo la sua
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E veniamo, allora, alla seconda massiccia esplosione d’una nuova forma espressiva di sicura provenienza statunitense: il pop. Non appena in Europa
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dell’oggetto artificiale» (pop art) e una estetizzazione dell’elemento naturale (land art, body art) - alcuni dei valori sociologici e gnoseologici
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tutto quanto è accaduto nel panorama oggettuale nel periodo che va dal primo dada all’ultimo pop (ivi compresi arte cinetica e programmata e le infinite
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quello della fase pop e op, e com’è in definitiva quello di qualsivoglia tendenza artistica che resulti asservita a un prevalente impulso commerciale.
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Come dovremo allora considerare gli odierni «oggetti trovati» più o meno modificati, integrati, rettificati, dell’arte pop? In maniera molto, se non
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via a molte delle manifestazioni dell’odierna pop art americana e anche europea. Ma quello che differenzia Tilson dai pop americani, da quelli
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L’enorme successo e la diffusione della pop-art si deve proprio all’aver individuato l’oscuro richiamo della coscienza comune a questo rovesciamento
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Così con l’informale si è avuto la massima distanza fra fotografia e pittura, mentre ora con la pop-art si stanno riaccorciando le distanze. Ma
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diventare commento alla grafica consumista, spesso ricca di elementi quotidiani, con la Pop Art e le pratiche realiste emerse dagli anni Sessanta e
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La Pop Art, non meno del Neo-Dada, fa ormai parte del corpo vivo dell’arte del XX secolo, come ne fanno parte l’Espressionismo, il Cubismo, la
La riduzione della tela alla essenzialità dello schermo ritorna nello sperimentalismo di Fabio Mauri, che si muove fra Neo-Dada ed anticipazioni pop
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, un’area narrativa che costeggia la ricerca oggettiva della Pop Art, senza mai rientrare con esattezza in essa. Un caso particolare ed affascinante è
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Pop Art
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Pop Art è nello stesso tempo una causa e una riprova della rivoluzione visuale che è intervenuta nella nostra percezione del mondo, come del processo
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Gli ovvi precedenti di tutta questa strumentazione si ritrovano i Rauschenberg ed in Johns, ed anche in quella figura di passaggio fra Neo-Dada e Pop
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Ciò che preme sottolineare, nell’intero arco sventagliato della ricerca pop, è che le immagini pubblicitarie, gli eroi dei fumetti, gli oggetti della
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le creazioni dei pop, dal quale esse prendono alimento e che provvedono al tempo medesimo a manifestare in modo consapevole. Questa esperienza di
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Gli esponenti della Pop Art sono entrati in questo spazio anonimo, fino ad oggi inesplorato dalla ricerca artistica, senza farsi condizionare dal
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Il valore paradigmatico che contraddistingue infine il campione pop consente, dopo l’assunzione del modello, la successiva restituzione del campione
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. Non a caso la Pop Art è nata nel più industrializzato paese del mondo, come un tentativo di adeguare il linguaggio artistico alla nuova situazione
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Si può riscontrare oggi una ripresa di interesse nei confronti della Pop Art ed a simile ripresa si accompagna pure una diffusione dei suoi modelli
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Ritagliare la Pop Art all’interno di questa convergenza appare una operazione quasi chirurgica, condotta dentro un organismo vivo ed intrecciato
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Anche la Pop Art, come il suo precedente immediato, il Neo-Dada, rientrano nell’avanguardia, ma in un episodio che oggi sappiamo ultimo, quello che è
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Oggi possiamo considerare la Pop Art in particolare, più ancora che il Neo-Dada, come la creazione di un sistema — sotto? sopra? collaterale, forse
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Poiché se ritorna l’attenzione verso la Pop Art, essa ritorna in un quadro profondamente mutato, non solo di fine-dell’avanguardia, ma ancora di fine
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A. BRASCHI, Storia popolare della pittura italiana dal XIV al XIX secolo. Milano, Vallardi, 1915 (Bibl. pop. di cult., n. 56) (in: ‘L'Arte’ 1916, p
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, hanno insistito nella produzione di opere “pittoriche" dove l’elemento ora ironico, ora vagamente pop si alternava. I già citati jugoslavi Hegedusič
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anni Cinquanta e per un lustro circa, la corrente che si affermò con un successo senza pari, talora persino delirante, fu quella della pop art e non c
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Un caso a parte è costituito dall'inglese Joe Tilson (imo dei pochissimi ad avere sottolineato l'aspetto “sanamente” artigianale del pop) che ha dato
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Se l’opera di Rauschenberg è da considerare tra le più significative e tipiche dell’epopea pop, sarebbe ingiusto non ricordare che altrettante doti
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Il pop italiano
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L’esplosione pop in Italia fu localizzata quasi esclusivamente a Roma, dove oltretutto erano state più vivaci le precedenti esperienze della nuova
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altre sperimentazioni figurali, e grottesche, aveva creato un genere del tutto personale di pop art; che doveva, anche questo, servire da punto d
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; e forse analogo declino sta già insidiando tutta la folta vegetazione della scultura “pop”: dai manichini gessosi di Segai, agli oggetti “morbidi" di
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La logica confluenza, da un lato del concretismo e dello strutturalismo, dall’altro del rifiuto dell’edonismo pop, si può rinvenire in quella
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una serie di operazioni che permettono di riconoscerne la continuità e l’originalità. Partito da posizioni ancora legate alla pop art (o almeno all
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Non solo, ma mettendo in evidenza l’aspetto teoretico, noetico, mentale versus quello fattuale, tattile, edonistico della pop, e dell’arte cinetica e
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’esempio del realismo e del naturalismo pittorico e scultoreo è di prammatica: allo stesso modo di come, durante l’esplosione della pop art, si tentò, da
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Sarebbe assurdo voler analizzare partitamente tutte codeste “imprese,” in parte ancora memori d’un’atmosfera pop, in parte alleate alle più
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molto significativo. Un'arte dunque, almeno inizialmente proletaria e di matrice negra, che si differenzia tanto dagli esperimenti pop, che furono quasi
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gusto sofisticato. Il Kitsch è stato utilizzato spesso nelle opere della pop art.
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legata a certe posizioni pop, si autodefinì "poesia tecnologica” (Pignotti, Miccini, Ori, ecc.).
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Benché l’interesse per la pop art abbia coperto in buona parte il periodo degli anni Sessanta, sarebbe un errore credere che essa abbia costituito l
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" — quasi a contrapporla all'allora fiorente pop art.
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Esaminiamo ora, vi prego, con qualche attenzione le varie parti delle vicine figure 4 bis e 5. Nella fig. 4 bis il circolo POP'B rappresenta un
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