A me niente, cognata? Rubo il vostro bacio a Nedda
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(a Nedda)
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(A Nedda)
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(a Nedda),
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(abbraccia Nedda)
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(a Nedda)
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(a Nedda)
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Vada all' inferno! Dàgli un abbraccio anche tu, Nedda. Io abbraccio la cognata lana.
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(a Nedda)
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(a Nedda)
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(a Nedda e lana).
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(additando lana e Nedda abbracciate)
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Come? Nedda non è ancora qui? Ha le lune oggi. Come state, cognata?
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(Nedda e Cola escono.)
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(Entrando, seguito da Nedda).
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No, comare Nedda! Lasciatela star qui...
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II bambino sta bene, comare Nedda?
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Nedda! Porta due panieri. Di' a la cognata se vuol venire anche lei...
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(Esce, seguìto da Cola e da Nedda).
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(torvo e minaccioso a Nedda).
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(Entra Nedda dalla fattoria. Tranquilla, sentendo la voce, di suo marito, si ferma e s sta ad ascoltare).
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(c. s. a Nedda)
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(a Nedda sotto voce)
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Che intendete dire, zia Pina? forse il matrimonio di comare Nedda con compare Cola...
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Silvio, Nedda, e poi Tonio.
Coro di Contadini, Nedda, Canio, Tonio e Peppe.
’addio a Nedda, parte con Peppe e cinque o sei contadini per la sinistra. – Nedda resta sola.)
Nedda sola, poi Tonio.
Nedda (Colombina), Peppe (Arlecchino), Canio (Pagliaccio), Tonio (Taddeo) e Silvio.
Donne, Uomini, Tonio, Nedda, Silvio, Peppe, Canio e Coro.
(D’un balzo Canio arriva anch’esso al muro; Nedda gli si para dinnante ma dopo breve lotta egli la spinge da un canto, scavalca il muro e scompare
(Nedda dopo aver lasciato Silvio riceve ancora il prezzo delle sedie da altri e poi rientra anch’essa nel teatro con Peppe.)
(Mentre Silvio e Nedda s’avviano parlando verso il muricciuolo, arrivano, camminando furtivamente dalla scorciatoia, Canio e Tonio.)
(Peppe che sarà entrato dalla sinistra, sulla risposta di Nedda corre a Canio e gli strappa il pugnale che gitta via tra gli alberi.)
(Tonio si avanza per ajutar Nedda a discendere dal carretto, ma Canio, che è già saltato giù, gli dà un ceffone dicendo:)
(Canio va a baciar Nedda in fronte. Un suono di cornamusa si fa sentire all’interno, tutti si precipitano verso la sinistra, guardando fra le quinte.)
Silvio, Nedda, e poi Tonio.
Nedda sola, poi Tonio.
Coro di Contadini, Nedda, Canio, Tonio e Peppe.
Nedda (Colombina), Peppe (Arlecchino), Canio (Pagliaccio), Tonio (Taddeo) e Silvio.
Donne, Uomini, Tonio, Nedda, Silvio, Peppe, Canio e Coro.
’addio a Nedda, parte con Peppe e cinque o sei contadini per la sinistra. – Nedda resta sola.)
(D’un balzo Canio arriva anch’esso al muro; Nedda gli si para dinante ma dopo breve lotta egli la spinge da un canto, scavalca il muro e scompare
(Mentre Silvio e Nedda s’avviano parlando verso il muricciuolo, arrivano, camminando furtivamente dalla scorciatoia, Canio e Tonio.)
(Peppe che sarà entrato dalla sinistra, sulla risposta di Nedda corre a Canio e gli strappa il pugnale che gitta via tra gli alberi.)
(Nedda dopo aver lasciato Silvio riceve ancora il prezzo delle sedie da altri e poi rientra anch’essa nel teatro con Peppe.)
(Tonio si avanza per ajutar Nedda a discendere dal carretto, ma Canio, che è già saltato giù, gli dà un ceffone dicendo:)
(Nedda esce vestita da Colombina col piatto per incassare i posti. – Peppe cerca di mettere a posto le donne. – Tonio rientra nel teatro portando via
(Tonio durante la canzone sarà uscito di dietro al teatro e sarà ito ad appoggiarsi all’albero, ascoltando beato. – Nedda, finito il canto, fa per
(Canio va a baciar Nedda in fronte. Un suono di cornamusa si fa sentire all’interno, tutti si precipitano verso la sinistra, guardando fra le quinte.)