Un crocicchio di vie che nel largo prende forma di piazzale; botteghe, venditori di ogni genere; da un lato il Caffè Momus.
chiamavano a vicenda – frequentavano regolarmente il Caffè Momus dove erano soprannominati: I quattro Moschettieri: perché indivisibili.
È sera. Le botteghe sono adorne di lampioncini e fanali accesi: un grande fanale illumina l’ingresso del Caffè Momus. Il Caffè è affollatissimo così
(Marcello, Schaunard e Colline centrano nel Caffè Momus, ma ne escono quasi subito, sdegnati di quella gran folla che dentro si stipa chiassosa. Essi
verso il Caffè Momus, cerca inutilmente Musetta e s’avvicina alla tavola: il cameriere che è lì presso, prende i conti lasciati da Musetta e
chiamavano a vicenda – frequentavano regolarmente il Caffè Momus dove erano soprannominati: I quattro Moschettieri, perché indivisibili.
(Marcello, Schaunard e Colline centrano nel Caffè Momus, ma ne escono quasi subito, sdegnati di quella gran folla che dentro si stipa chiassosa. Essi
verso il Caffè Momus, cerca inutilmente Musetta e s’avvicina alla tavola: il cameriere che è lì presso, prende i conti lasciati da Musetta e