Su due guanciali, che s' eran tra- scinati vicino al balcone, due bei bambini rosei e ricciuti, Margherita e Lionello, chiamati per vezzo dai
Oggetto di esaltazione fanatica e di drastica denigrazione, assai raramente, e forse soltanto nell’esame che ne fece Lionello Venturi, la critica di
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, che esprimono momenti e sentimenti meno tranquilli, «tormenti e maledizioni» come li ha chiamati Lionello Venturi.
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... una presentazione di Lionello Venturi.
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Mafai che non esiste; non che il pubblico, leggendo le righe di Lionello Venturi in catalogo, rimanga completamente inappagato alla prova dei fatti
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riprodotto a colori nella copertina del catalogo) che Lionello Venturi è spinto a vedere «astratto nella costituzione» pur indicandone «tocchi concreti fino al
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Cosí non ci è parsa motivata l’osservazione di Lionello Venturi a proposito del «Mercato», là dove egli afferma che l’artista avrebbe adoperato le
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Scrive Lionello Venturi che presenta la mostra retrospettiva di Luigi Spazzapan in una sala del padiglione italiano alla XXX Biennale di Venezia, che
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D’altra parte, come scriveva lo stesso Lionello Venturi, critico davvero insospettabile di tenerezze nei confronti di un’arte «tradizionale», chi
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— per usare un termine caro a Lionello Venturi — squisitamente europeo in quegli anni; gusto che, anzi, aveva perduto il suo carattere epidemico, o di
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Lionello Venturi nel suo saggio in «Commentari» su Mafai pubblicato nel 1957, dopo aver messo in luce la partenza in certo senso impressionista del
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originali. E poiché, quand'anche si volesse ammettere, secondo il sospetto racconto del Malvasia, che Lionello Spada oltre che a Malta, fosse stato
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Giorgione (e mi dispiace per Lionello Venturi) ha un ritratto di donna nella Galleria di Montepulciano.
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essenzialità particolare. Il semplice fatto che Lionello Venturi nelle sue ottime analisi dei Giorgioneschi, abbia trovato un posto per Romanino e non
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Sulle caratteristiche di stile di Antonello da Messina, Lionello Venturi ha scritto cose tanto acute e penetranti, che non saprei che cosa mi resti
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Lionello Venturi ha riscontrato la tendenza alla regolarizzazione della forma fin dall'opera prima di Antonello, ed ha ogni ragione. Ciò mi porta a
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Passando ai primi ritratti di Antonello - io seguo nell'analisi lo sviluppo dell'artista quale fu perfettamente ricostruito da Lionello Venturi - ci
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della sua prima attività quale l'hanno condotta prima Lionello e, recentemente, Adolfo Venturi, dall'altro alla distinzione netta - che riguarda anche il
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che non la potremmo seguire molto innanzi fino al movimento slogato dei Giorgioneschi - dove la notò acutamente Lionello Venturi?
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Astratto-concreto: espressione ambigua perché facilmente confusa con "concreto” (nel senso di: “astratto puro”), è stata usata da Lionello Venturi
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Gruppo degli otto: pittori a cui Lionello Venturi dedicò una monografia e che furono riuniti per un certo tempo (attorno al 1952-54) sotto il segno
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Lionello e Bice.
Detti, meno Lionello.
Lionello e Bice.
Lionello e Bice.
(Lionello parte fremente; tutti gli altri seguono il Morrone in altra stanza)
Lionello, guardando dietro a Lamafedele.
Lionello, poi Marcello a tempo.
Detti e Marcello seguito da Lionello, poi Bandini.
Lamafedele, Lionello, Marcello e Rita.
(s’abbracciano, e Lionello parte chiudendosi dietro la porta)
Carpani, Bandini, Piero, altri loro compagni, poi Lionello che entra dal fondo con represso dolore.
Detti e Bice, che passando per la via con Anna, vede Lionello e si getta nelle paterne braccia.
Lionello chiuso nel suo mantello. Lamafedele lo segue, portando sotto il mantello una lunga spada.
Bice e Lionello nella via, Marcello e Rita nel piano terreno.
Detti e Lionello mascherato che arriva all’improvviso e si pone innanzi al Bandini che seguiva Marcello; poi convitati.
(durante questa scena e la seguente, Rita parla con molto calore a Marcello. Partita Bice, Lionello va dietro la casa, e ritorna parlando con
Lionello solo si avanza dal fondo della scena chiuso nel suo mantello. La violenza del temporale è diminuita, né più si vede e sente che qualche
Bice e Lionello inquieto, sono sulla strada. Lamafedele nell’interno dell’osteria, seduto presso una tavola, sta ripulendo il suo cinturone, senza
. Lamafedele giunge conducendo Lionello per mano)
• «Rose rosse» (Canale 5. 20.40): ultima puntata. Con Pippo Franco, Gullotta, Lionello, Lorenza Mario.
Alberto Lionello, Carlo Romano, Flora Lillo, regia di Vittorio Cottafavl.
, naturalmente, gli attori. Ma Alberto Lionello tocca ugualmente una delle punte più alte della sua carriera grazie ad una varietà di toni e di gesti
Dimmi, santa memoria del mio più dolce amore, dimmi come a Lionello battea frattanto il core! Solo colla sua gondola, tacito, palpitante, attendeva
m'aspettate al varco per gridar: " L'eroina fino a qui perdonabile or del tutto rovina, ché fra Steno e Lionello si appiglia all'uno e all'altro
la rabbia del vulcano, dalle fauci del conte, un urlo uscì... Di mano sfugge il ferro a Lionello che china il capo e cade. Pur, mentre il sonno eterno
Lionello è solo. Il conte l'ode, rivolta all'atrio del palazzo la fronte, dir con voce secura e gentil: - Donna Bella, volger piacciavi a manca
- Tu, Lionello ? - Steno! - A Venezia, Lionello? - Abbracciami, collega... - Dammi un bacio, fratello! - Ma chi ti disse... - Il tetto dove
teschi e cappelli di preti; pur nessun che respiri fra le strane pareti. Ma Lionello ha nell'angolo scoperto un seggiolone: - È là che dorme; andiamola a
nostri deliri, quando sola resto, o Lionello, e ancora t'ho col pensiero accanto, né ancor giunto è il rimorso, né ho ancor pregato e pianto, lo sai tu che