. Tra le misure censite in materia di privatizzazioni, si segnala la liquidazione dell'IRI e la conclusione delle operazioni di vendita di quote
Il disegno di delega per la riforma fiscale prevede l'introduzione dell'IRI [Imposta sul Reddito Imprenditoriale], una nuova "imposta unica
IRI con complicazioni per le imprese in contabilità semplificata e opportunità per le imprese più strutturate
Nel disegno di legge delega per la riforma fiscale il legislatore delinea la istituzione di una nuova imposta, l'IRI, che sostituisce, sia la
Con l'introduzione dell'IRI tassazione dell'imprenditore separata da quella dell'impresa
imposta sui redditi d'impresa (IRI), si vuole separare la tassazione dell'imprenditore da quella dell'impresa allo scopo di rimuovere distorsioni presenti
prelevamenti, peraltro, può far emergere problemi sia dal punto di vista del cumulo delle imposte (IRI ed IRPEF), sia sul piano (eminentemente operativo) del
dell'imposta sul reddito imprenditoriale (IRI), in particolare, si vuole allineare la tassazione delle imprese individuali o costituite come società di persone a
Mancuso: «Allora ha ragione Berlusconi che la chiama mentitore. Ci sono circostanze il cui parlò della sua esperienza all'Iri come di un Vietnam»
che ho risanato l'Iri...»
trasmissione le due parti hanno litigato soprattutto su giustizia, Iri, conflitto d'interessi e, da ultimo, sulla sanità. Nella prima parte, Prodi e Berlusconi
, assicurazioni, mentre Prodi ha risanato l’iri, che però c'era già. Si è detto che non è bello attentare al prestigio della magistratura, e che nel futuro
forzato. Come comincia lo scontro diretto con Prodi preferisce rintuzzare l'avversario sull'Iri, sulla protezione di De Mita, sulla lottizzazione
già stati affidati a tre «general contractor», Iri, Eni e Fiat che dovranno consegnare le tratte complete «chiavi in mano», ma molti cantieri sono
trascendono la cronaca per farsi domanda etica» scritto dall'ex direttore generale dell'Iri. Titolo: «La gloria breve». Un'altra fatica letteraria sulle
«Con l'Iri, dice un sindacalista, la società viveva in stato preagonico» - Un altro aggiunge: «Siamo disposti a collaborare» - Resta da vedere come
Tra i valori del gruppo Iri è da segnalare il balzo delle Alitalia (+10,4 la categoria A, +3,2% la privilegio) e i recuperi di Dalmine e Sme.
«Con l’Iri l'Alfa viveva in stato preagonico. Era necessario un grande accordo; era indispensabile che l'industria automobilistica si desse un punto
nuovo contratto che dovrà essere definito. «La comunicazione in sé era un fatto scontato — commenta; — era chiaro che il contratto con l’Iri non
che negli ultimi anni è mancato loro. Del resto se l'Iri avesse scelto l'offerta Ford, i tagli nei privilegi Alfa sarebbero stati ancora più drastici
Chi sostiene che le cause vanno cercate nei contrasti che sarebbero nati tra Sutto e Medugno, all'epoca direttore generale dell'IRI; chi invece
amministratore delegato di Italstrade, e Franco Schepis, direttore centrale e segretario generale dell'IRI. La composizione del consiglio di amministrazione
CONTRASTATE DECISIONI NEL GRUPPO IRI PER LE FAIDE DI SOTTOGOVERNO
ROMA - Federico Sutto, l'ex direttore centrale dell'IRI che aveva abbandonato mesi or sono l'istituto per andare alla Bastogi, è da ieri il nuovo
Democrazia Cristiana sui criteri da seguire per il rinnovamento dei vertici dell'IRI. Bisaglia non concorderebbe con la linea Moro-Petrilli che e stata
La terza ipotesi vede protagonista lo stesso Petrilli. È noto che il presidente dell'IRI giudica indispensabile, nel lento e contraddittorio processo
Quattro ore di assemblea, ieri alla SME, la finanziaria napoletana controllata dall'IRI, sono servite ai molti piccoli azionisti intervenuti a fare
ROMA - A dieci giorni dalle dimissioni imposte da Petrilli a Leopoldo Medugno, l'IRI non ha ancora - il suo direttore generale. Il consiglio di
ricevere nella serata di ieri, da Petrilli. La rappresentanza sindacale dell'IRI è costituita dagli autori dell'ormai famoso documento che è
Alcuni sono più pessimisti. Armani, ad esempio, che fa parte del comitato di presidenza dell'IRI, vede con amarezza profilarsi un rinvio della
direttore generale. Nell'estate del '73 è entrato nell'IRI e subito gli fu dato l'incarico di dirigere il servizio che coordina e controlla le aziende che
il potere e la responsabilità della gestione sembra sia stato ricondotto nelle mani dell'IRI e, per l'ente di gestione, a Federico Sutto. Il quale
dai risultati elettorali. Ma circolano negli ambienti politici e dell'IRI una seconda e anche una terza ipotesi sui motivi reali che hanno determinata
infruttifero. La cifra è rilevante: si tratta, infatti, di oltre mille miliardi di cui cinquecento soltanto per l'IRI. Per far quadrare questo
discussioni, sembra risolta col compromesso di considerare enti di gestione anche i grandi raggruppamenti di imprese diverse come l'IRI e l'ENI. Lo
Si apre una fase di intense trattative per la cessione di molti impianti del gruppo Iri-Finsider
sono però almeno tre ragioni per ritenere che alla fine le intese andranno in porto. 1) Iri e Finsider hanno tutto l'interesse a concentrare le
compiti tra le società del gruppo Iri-Finsider e le imprese private. In prospettiva queste ultime si specializzeranno sempre più nel settore dei
La situazione si è poi aggravata, osserva Storoni, con il decreto legge sullo scioglimento dell'Egam (che prevede il passaggio della azienda all'Iri
Movimenti al vertice dell'Iri - Storoni ha dato le dimissioni
Il consiglio di amministrazione dell'Iri ha invitato questa sera Storoni «a voler riconsiderare il suo proposito in relazione alla gravità del
Le dimissioni di Enzo Storoni sono motivate in una lunga e polemica lettera dove si dimostra l'impossibilita di gestire l'Iri «secondo criteri di
aziende Iri, nei quali sono aperte vertenze per contratti integrativi.
Grossi movimenti ai vertici dell'Iri: in data odierna il vicepresidente Enzo Storoni liberale ha comunicato a Petrilli le sue «irrevocabili
Birs all'Iri); dall'Europa agli Usa, dalle Americhe all'Asia e all'Africa. Sono presenti anche le isole minori dell'Oceania, con un'agenzia
difficile per tutti, l'Iri, per difendere la sua formula, i suoi 520 mila dipendenti, i risparmiatori che gli hanno concesso la loro fiducia, «non
di vento, lasciavano cadere dai rami sbruffi di perle iri- date; e pareva si rizzassero, si distendessero, si ravviassero per riparare lo scompiglio