Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: impressionisti

Numero di risultati: 76 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Da Bramante a Canova

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Argan, Giulio 1 occorrenze

spazio frammentario, non abbia riconosciuto, nella pittura degli impressionisti francesi, la prima concreta rappresentazione di uno spazio

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Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 4 occorrenze

larvato ritorno a modi impressionisti con l’unica differenza d’aver abolito la figurazione; e lo prova, a Venezia, l’inutile riproposta di uno

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di arte troppo memore di sapori ottocenteschi e impressionisti, e che - nella sua attuale maniera impostata sulla modulazione vuoi bi che

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impressionisti raffiguranti un paesaggio, un cielo, una pineta, una palude. È sufficiente, infatti, isolare il dipinto mediante una cornice; ricreare, entro tale

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perché dipingesse o scolpisse. E non si dimentichi, del resto, quanto siano stati agguerriti teoricamente e criticamente alcuni artisti impressionisti

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La storia dell'arte

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Pinelli, Antonio 1 occorrenze

molti critici del suo tempo ad accostare il pittore americano al gruppo degli Impressionisti, con suo grande e giustificato dispetto. Whistler

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Leggere un'opera d'arte

255927
Chelli, Maurizio 4 occorrenze
  • 2010
  • Edup I Delfini
  • Roma
  • critica d'arte
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pittorica dove le forme sembrano dissolversi attraverso il colore, perdendo la loro fisicità. Le opere degli impressionisti, dei post-impressionisti

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122). Il paesaggio di Turner anticipa quello dei pittori impressionisti, dove la natura è colta nell’apparenza legata all’attimo della percezione

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impressionisti e post-impressionisti, i quali se ne servirono per armonizzare i colori nelle loro composizioni.

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questo modo la luce non ha più una funzione costruttiva ma espressiva. La composizione negli impressionisti ha in genere una fonte di luce diffusa; lo

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Manifesti, scritti, interviste

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Fontana, Lucio 1 occorrenze

Gli impressionisti sacrificavano il disegno e la composizione. Nel futurismo vengono eliminati alcuni elementi ed altri hanno perso la loro

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Personaggi e vicende dell'arte moderna

260770
Venturoli, Marcello 30 occorrenze
  • 1965
  • Nistri-Lischi
  • Pisa
  • critica d'arte
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: ma dovette smettere gli esercizi al trapezio in seguito ad una caduta. Divenne modella; i maestri impressionisti la predilessero, fu eroina di

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impressionisti.

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accorgersi che esiste un grande continuatore degli impressionisti nel 1915.

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stabili a Parigi, aveva appena vent’anni: i maestri impressionisti avevano già persuaso i primi mercanti e non era lontano il momento in cui un

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: come rispettavano, ma in pectore non amavano, gli Impressionisti.

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paraventi, ma che rappresenta una intenzione e un modo di essere comune a tutti gli Impressionisti; fare della pittura da una scena di vita reale, rendere un

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aneddoto; ma, senza aver l’aria di liquidare il Bonnard più adulto, in omaggio al Bonnard apprendista degli Impressionisti, vogliamo sottolineare il

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rigatteria, un trasognamento dato da una buona e abbondante digestione. L’ultimo dei pittori impressionisti è morto nel 1947, quando anche una seconda

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maestro francese di eccezionale fantasia a confronto dei suoi colleghi impressionisti famosi, si deve a lui riconoscere il merito di una esemplare

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figurative ma apertamente e anche sentimentalmente narrative», per cui i modi tardo impressionisti, almeno fino al 1930 circa, più che confluire in quelli

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bei pezzi di quel movimento (come ad esempio «Bagni» del 1915) arriva alla sua «sistemazione» definitiva tra gli ultimi impressionisti, è singolare

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L’abbandono dell’avanguardia e il ritorno o il ripensamento dei modi impressionisti, avviene dunque in Pougny poco prima del 1930. Va detto che egli

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di trapasso dalle esperienze degli impressionisti alle scuole di avanguardia.

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pittore norvegese, per la prima volta intorno al 1885, e la seconda volta dal 1889 al 1892, con gli Impressionisti nei suoi viaggi a Parigi; non v’è

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esplicito, diretto, carattere mitologico, esprimessero una tipologia, al di là di quella troppo naturale suggerita dagli Impressionisti. Non valeva per

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appagatezza in cui operarono gli Impressionisti (in un mondo di credute e dirette sensazioni) al mondo della revisione critica, alla indagine psicologica

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la sua vis critica, per la immissione dei suoi contenuti psicologici, moralistici dentro il mondo degli Impressionisti. Ecco perché uomini in tuba di

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Dagli impressionisti in poi la pittura mondiale si è mossa e sviluppata attraverso forme ben riconoscibili, alle quali gli artisti dei vari momenti

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’avanguardia che più di ogni altro sappia riproporre entro schemi nuovissimi la pittura di secoli precedenti: dagli Impressionisti a Chardin.

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di ribelle, poteva esprimersi, senza ricalcare i passi degli ultimi Impressionisti e dei primi Fauves; il suo sentimento «decorativo» aveva una

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raffinatissimo sul filo delle emozioni sensibili, scoperti dagli Impressionisti. Si guardi la «Composizione» del 1914, come richiama nella tavolozza e

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timbrici del Van Gogh di Arles, delle liste di luce-colore dei grandi impressionisti, veniva attualizzato, reso presente nel gusto dell’ultima

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impressionisti in una armoniosa architettura, vegetale o floreale (qui l’aggancio con le ultime avanguardie è ancor percepibile).

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recente avanguardia e sta dentro il binario di quel grande viaggio teorema, che partendo dagli Impressionisti, arriva fino a noi; così calibrato e

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— le panchine dei giardini pubblici del «Novecento» — Maccari disegnava e dipingeva «per suo conto» innamorato degli Impressionisti, quelli veri, non

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Ben venga dunque, nel 1950, questo impressionista in ritardo: in Italia, impressionisti convinti, che sappiam bene la lezione, che piglino un pizzico

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iniziale, divisionisti: ma come esiste una generazione precedente a questa dei futuristi, la generazione degli impressionisti italiani che appresero

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francese, il giro allarmante e matematico della scuola di Parigi dagli Impressionisti in poi: rivalse simbolistiche della Se cessione, naturalismo e

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Una osservazione si è spinti a fare dinnanzi alle opere di Delacroix, di carattere più psicologico che critico, e cioè che, mentre gli Impressionisti

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La notizia della morte di Maurice Utrillo, ultimo dei grandi impressionisti francesi viventi, ci ha fatto ricordare una avventura di cui fu

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Scritti giovanili 1912-1922

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Longhi, Roberto 3 occorrenze

del conte di Camondo forzano l'entrata del Louvre in gruppo serrato i grandi Francesi del sec. XIX: gl'impressionisti e i post-impressionisti. Vivi e

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D'altronde son così antichi i giorni in cui Besnard poteva indrappellarsi inavvertitamente fra gli impressionisti, e passare per loro rappresentante

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della originalissima famiglia di Delleani, di Reycend o di Follini - avete mai sentito parlare degl'impressionisti torinesi del 1890? - un picchiettio

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L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

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Sgarbi, Vittorio 3 occorrenze
  • 2012
  • Grandi Passaggi Bompiani
  • Milano
  • critica d'arte
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avanti compiuto dagli impressionisti rispetto alla pittura precedente. L’arte coincide con la vita: quindi il dipinto è un prolungamento dell’esistenza

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Se negli stessi anni gli impressionisti rappresentano quello che si vede, van Gogh rappresenta quello che non si deve vedere ma che, nondimeno, c'è

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essa costi. Era la conclusione di quello che si era verificato dagli impressionisti fino a Picasso, e che in van Gogh, sia pure dopo la sua morte

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Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale

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Dorfles, Gillo 3 occorrenze
  • 1999
  • Feltrinelli
  • Milano
  • critica d'arte
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pittura astratta, in contrapposizione al genere di colore "tonale” usato ad es. dagli impressionisti. Il termine è tolto dal linguaggio musicale dove

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’altro periodo di apparente liberazione da schemi accademici che era stato raggiunto con l’opera degli ultimi impressionisti, e dei fauves, questi primi

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esperimenti gli impressionisti; eppure i risultati rimangono, ciò nonostante, importanti. Lo stesso si può affermare a proposito dei cubisti e del loro

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