spazio frammentario, non abbia riconosciuto, nella pittura degli impressionisti francesi, la prima concreta rappresentazione di uno spazio
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larvato ritorno a modi impressionisti con l’unica differenza d’aver abolito la figurazione; e lo prova, a Venezia, l’inutile riproposta di uno
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di arte troppo memore di sapori ottocenteschi e impressionisti, e che - nella sua attuale maniera impostata sulla modulazione vuoi bi che
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impressionisti raffiguranti un paesaggio, un cielo, una pineta, una palude. È sufficiente, infatti, isolare il dipinto mediante una cornice; ricreare, entro tale
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perché dipingesse o scolpisse. E non si dimentichi, del resto, quanto siano stati agguerriti teoricamente e criticamente alcuni artisti impressionisti
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molti critici del suo tempo ad accostare il pittore americano al gruppo degli Impressionisti, con suo grande e giustificato dispetto. Whistler
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pittorica dove le forme sembrano dissolversi attraverso il colore, perdendo la loro fisicità. Le opere degli impressionisti, dei post-impressionisti
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122). Il paesaggio di Turner anticipa quello dei pittori impressionisti, dove la natura è colta nell’apparenza legata all’attimo della percezione
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impressionisti e post-impressionisti, i quali se ne servirono per armonizzare i colori nelle loro composizioni.
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questo modo la luce non ha più una funzione costruttiva ma espressiva. La composizione negli impressionisti ha in genere una fonte di luce diffusa; lo
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Gli impressionisti sacrificavano il disegno e la composizione. Nel futurismo vengono eliminati alcuni elementi ed altri hanno perso la loro
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: ma dovette smettere gli esercizi al trapezio in seguito ad una caduta. Divenne modella; i maestri impressionisti la predilessero, fu eroina di
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impressionisti.
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accorgersi che esiste un grande continuatore degli impressionisti nel 1915.
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stabili a Parigi, aveva appena vent’anni: i maestri impressionisti avevano già persuaso i primi mercanti e non era lontano il momento in cui un
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: come rispettavano, ma in pectore non amavano, gli Impressionisti.
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paraventi, ma che rappresenta una intenzione e un modo di essere comune a tutti gli Impressionisti; fare della pittura da una scena di vita reale, rendere un
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aneddoto; ma, senza aver l’aria di liquidare il Bonnard più adulto, in omaggio al Bonnard apprendista degli Impressionisti, vogliamo sottolineare il
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rigatteria, un trasognamento dato da una buona e abbondante digestione. L’ultimo dei pittori impressionisti è morto nel 1947, quando anche una seconda
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maestro francese di eccezionale fantasia a confronto dei suoi colleghi impressionisti famosi, si deve a lui riconoscere il merito di una esemplare
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figurative ma apertamente e anche sentimentalmente narrative», per cui i modi tardo impressionisti, almeno fino al 1930 circa, più che confluire in quelli
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bei pezzi di quel movimento (come ad esempio «Bagni» del 1915) arriva alla sua «sistemazione» definitiva tra gli ultimi impressionisti, è singolare
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L’abbandono dell’avanguardia e il ritorno o il ripensamento dei modi impressionisti, avviene dunque in Pougny poco prima del 1930. Va detto che egli
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di trapasso dalle esperienze degli impressionisti alle scuole di avanguardia.
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pittore norvegese, per la prima volta intorno al 1885, e la seconda volta dal 1889 al 1892, con gli Impressionisti nei suoi viaggi a Parigi; non v’è
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esplicito, diretto, carattere mitologico, esprimessero una tipologia, al di là di quella troppo naturale suggerita dagli Impressionisti. Non valeva per
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appagatezza in cui operarono gli Impressionisti (in un mondo di credute e dirette sensazioni) al mondo della revisione critica, alla indagine psicologica
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la sua vis critica, per la immissione dei suoi contenuti psicologici, moralistici dentro il mondo degli Impressionisti. Ecco perché uomini in tuba di
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Dagli impressionisti in poi la pittura mondiale si è mossa e sviluppata attraverso forme ben riconoscibili, alle quali gli artisti dei vari momenti
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’avanguardia che più di ogni altro sappia riproporre entro schemi nuovissimi la pittura di secoli precedenti: dagli Impressionisti a Chardin.
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di ribelle, poteva esprimersi, senza ricalcare i passi degli ultimi Impressionisti e dei primi Fauves; il suo sentimento «decorativo» aveva una
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raffinatissimo sul filo delle emozioni sensibili, scoperti dagli Impressionisti. Si guardi la «Composizione» del 1914, come richiama nella tavolozza e
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timbrici del Van Gogh di Arles, delle liste di luce-colore dei grandi impressionisti, veniva attualizzato, reso presente nel gusto dell’ultima
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impressionisti in una armoniosa architettura, vegetale o floreale (qui l’aggancio con le ultime avanguardie è ancor percepibile).
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recente avanguardia e sta dentro il binario di quel grande viaggio teorema, che partendo dagli Impressionisti, arriva fino a noi; così calibrato e
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— le panchine dei giardini pubblici del «Novecento» — Maccari disegnava e dipingeva «per suo conto» innamorato degli Impressionisti, quelli veri, non
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Ben venga dunque, nel 1950, questo impressionista in ritardo: in Italia, impressionisti convinti, che sappiam bene la lezione, che piglino un pizzico
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iniziale, divisionisti: ma come esiste una generazione precedente a questa dei futuristi, la generazione degli impressionisti italiani che appresero
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francese, il giro allarmante e matematico della scuola di Parigi dagli Impressionisti in poi: rivalse simbolistiche della Se cessione, naturalismo e
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Una osservazione si è spinti a fare dinnanzi alle opere di Delacroix, di carattere più psicologico che critico, e cioè che, mentre gli Impressionisti
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La notizia della morte di Maurice Utrillo, ultimo dei grandi impressionisti francesi viventi, ci ha fatto ricordare una avventura di cui fu
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del conte di Camondo forzano l'entrata del Louvre in gruppo serrato i grandi Francesi del sec. XIX: gl'impressionisti e i post-impressionisti. Vivi e
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D'altronde son così antichi i giorni in cui Besnard poteva indrappellarsi inavvertitamente fra gli impressionisti, e passare per loro rappresentante
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della originalissima famiglia di Delleani, di Reycend o di Follini - avete mai sentito parlare degl'impressionisti torinesi del 1890? - un picchiettio
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avanti compiuto dagli impressionisti rispetto alla pittura precedente. L’arte coincide con la vita: quindi il dipinto è un prolungamento dell’esistenza
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Se negli stessi anni gli impressionisti rappresentano quello che si vede, van Gogh rappresenta quello che non si deve vedere ma che, nondimeno, c'è
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essa costi. Era la conclusione di quello che si era verificato dagli impressionisti fino a Picasso, e che in van Gogh, sia pure dopo la sua morte
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pittura astratta, in contrapposizione al genere di colore "tonale” usato ad es. dagli impressionisti. Il termine è tolto dal linguaggio musicale dove
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’altro periodo di apparente liberazione da schemi accademici che era stato raggiunto con l’opera degli ultimi impressionisti, e dei fauves, questi primi
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esperimenti gli impressionisti; eppure i risultati rimangono, ciò nonostante, importanti. Lo stesso si può affermare a proposito dei cubisti e del loro
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