. Prigioniero in un'isola, è vero; ma in un'isola che mi porta e che mi serve, che guizza sotto i miei piedi, e mi trasfonde nel sangue il fremito della
Pagina 23
discreto calore ed una luce incerta. Da un tratto guizza il lampo; indi a poco tuona con orrendo muggito: le piante quasi tocche da insana paura si
Pagina 594
alle superficie dei mari ! Ma una schiera pressoché innumerevole d'abitanti, la multiforme famiglia dei pesci e d'altri viventi, o guizza per le onde
Pagina 337
delle lucerne guizza su quei volti ridenti... Nessuno però ha fatto caso a due paia d'occhi che già da un quarto d'ora spiavano dalla finestra e che
Pagina 14
altre potenze che ci stanno a fare? Spazziamole via da casa nostra! La barchetta di carta diventa una corazzata. Occupa tutti i porti principali; guizza
Pagina 196
fanciulle! È la fiammolina che guizza sulle zolle umide, è la fosforescenza dorata della farfalla, è un gaz, è una polvere alla quale noi diamo i
Pagina 185
plastiche della forma su cui la luce s'avvalla e s'insena, guizza e lampeggia. Il lavoro del pennello, che in Caravaggio ad opera fatta scompare, qui
Pagina 118
della forma, elsa che guizza le sue spire, stalattite rappresa di un polso candido.
Pagina 122
Guizza al pari di una biscia dalle risa si scompiscia.
Silvana guizza, colpita: dardeggia la vecchia con uno sguardo pieno d'odio, poi fissa Donello, e resta immobile così, tutta intesa in una disperata
presso l'arco della camera, dove sulla tavola fiammeggiano i due candelabri; tutto il resto è nell'ombra. La luce mobile delle candele guizza; su la
Somadida, Cansiglio, Montello, Fagarè, Collibert e Colzanel, Guizza di Monfurno, Olme, San Marco di Campagna, Fassinello, Bandita di Annone, Della
Pagina 2058
luogo sacro voto due lampade d'oro! - D'improvviso una vampa guizza dal sotto in su ad infuocargli i capegli, e un globo di fumo gli soffoca il respiro
sterpi. Dei tronchi d'albero disseccati sbarravano il sentiero. Udivo de' fruscii ne' cespugli: vidi la coda di un lungo serpe nero guizza- re in una buca
O poesia poesia poesia Sorgi, sorgi, sorgi Su dalla febbre elettrica del selciato notturno. Sfrenati dalle elastiche silhouttes equivoche Guizza
era cosí impercettibile, che a occhio nudo non si scorgeva ... A un tratto, drin! drin! i campanelli suonano, il pendolo guizza ... - Scossa! E Pippo
non lo sono più. - È diventato nonno? - Birba, birba... la mi guizza fuori di mano come un'anguilla. Mi piacciono le donne di spirito, mi fanno
donne cadute, le calpestavano per salvare la propria pelle. Come guizza ora il lume di Suor Crocifissa spenta eroicamente! Il reverendo socio di Suor
fosco lontan di quando in quando guizza un baleno debole e perplesso; d'amor regna sull'orbe un senso blando, e un vago accenno di pietà con esso