de' Bandiera in Calabria; nel 46 Gerace, Reggio, il Cilento; nel 48, tutto il regno. Nessun principe tenne per più lungo tempo e più duramente tesa la
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» Versione di Mario Fuochi L. 2 50 Giuseppe Fedele Jesus... L. 2 50 Francesco Flamini Dopo il nembo... L. 3 50 Vincenzo Gerace Il fonte della vita... L. 1
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Gerace: Avitabile marchese Michele.
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deputato del collegio di Gerace.
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5851. Il Consiglio comunale di Gerace (Reggio Calabria) fa voti perchè la Camera voglia respingere il disegno di legge per l'abolizione del dazio
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Andrea Gerace, seduto in un angolo del Caffè della Pantera, sorseggiava distrattamente il bicchierino di cognac che gli stava davanti da mezz'ora e
, giravano, sguizzavano; Andrea Gerace un po' serio, ella sorridente, da persona già come abituata, quantunque fosse quello il suo primo ballo. - Lei balla
ragionasse fitto fitto colla signora Villa, senza neppure badare ai continui dinieghi di questa. Poco dopo, Giacinta diceva al capitano: - Gerace ci mangia
peggio. Giacinta era grata ad Andrea Gerace che non le aveva mai detto nulla, quantunque ella capisse che quegli occhi neri che se la divoravano
avete un amante ... Andrea Gerace! ... Giacinta si sentí venir meno. Quell'accento d'umile tenerezza le aveva sconvolto il cuore. E lasciò che il conte le
compunta - Un'infamia! - Un'infamia! Bel modo, eh? Di ricambiare le cortesie ricevute! Ma io l'ho sempre detto: quel Gerace non mi va! - Si tratta di
... Glieli avrebbe cavati lui, a costo di insudiciarsi! ... Glieli cavereste perfino voi, Gerace, cosí chic come siete ... Siete bello, sapete! Andrea non
- Oh, ecco Gerace! - esclamò il Ratti, che s'accorse il primo dell'entrata di lui. In quella stanzetta sul mezzanino del Caffè della Pantera, col
casa Grippa. Se si trattava anche di un affare da nulla: - Gerace, mi faccia lei questo piacere - gli diceva Giacinta. - Bravo Gerace! - aggiungeva
teatro - disse la signora Villa. La signora Maiocchi si sporgeva un po' fuori del palco per guardare in platea: - Non c'è neanche Gerace. Credo che un
... - Che debbo fare? - domandò la Marulli, risoluta. - Indurre Gerace a ritirar la rinunzia. Ma temo - conchiuse il Mochi, con una specie di
! Siete giovani, e abbandonate il campo? Trent'anni fa, o Gerace non avrebbe avuto quella buona fortuna, o essa sarebbe già finita da un pezzo
una partita a tressette; poi uscí nell'andito. - Vuol nulla, signor Gerace? Non aveva riconosciuto il giovane del suo barbiere mascherato a quel modo
mandato dei soccorsi. Giú c'era un contabile di essa e il Gerace in conferenza col commendatore. S'aspettava il direttore della Banca popolare. Bella
Gerace, e presagli risolutamente una mano: - Andrea, tu m'inganni! E senza dargli tempo di rispondere, tratto dal taschino del vestito un piccolo foglio
Andrea Gerace camminava con lesti passi, sotto i rami degli alberi che ombreggiavano la viottola deserta. Quel cielo limpidissimo, filettato di
lasciarono un momento sola col Gerace, per accompagnar la Clerici e la Mazzi che andavano via. - Che ho mai fatto! ... Che terribile tortura sarà
luccicavano dinanzi, nel buio, sempre chiedenti pietà. - Come non capiva quel Gerace che cosí la torturava? ... Ma già, poteva anche darsi ... chi lo sapeva
passaggio. - Gerace - ella gli disse - che trista cera avete oggi! - Ho dormito poco, ed ho una tale accapacciatura! Però queste scuse, pronunziate con
disse il Ratti, battendogli sulla spalla. - Ecco una disgrazia che probabilmente non capiterà né a voi né a me, caro Gerace! Andrea rispose soltanto: - Ma
e a chiamare la mamma. Mentre Gerace, levatosi in piedi, rimescolava solennemente il mazzo, era comparsa sull'uscio la signora Emilia, pallida
Verso le undici erano rimasti nel salotto soltanto il commendatore Savani, il capitano Ranzelli e Andrea Gerace. La signora Marulli, stretta la mano