Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: gerace

Numero di risultati: 27 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta

222830
Misteri del chiostro napoletano 1 occorrenze
  • 1864
  • G. Barbèra
  • Firenze
  • Paraletteratura - Romanzi
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de' Bandiera in Calabria; nel 46 Gerace, Reggio, il Cilento; nel 48, tutto il regno. Nessun principe tenne per più lungo tempo e più duramente tesa la

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Parassiti. Commedia in tre atti

232215
Antona-Traversi, Camillo 1 occorrenze
  • 1900
  • Remo Sandron editore
  • Milano, Napoli, Palermo
  • teatro - commedia
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» Versione di Mario Fuochi L. 2 50 Giuseppe Fedele Jesus... L. 2 50 Francesco Flamini Dopo il nembo... L. 3 50 Vincenzo Gerace Il fonte della vita... L. 1

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X Legislatura – Tornata del 23 marzo 1867

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Polsinelli 1 occorrenze
  • 1867
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Gerace: Avitabile marchese Michele.

Pagina 14

IX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1865

565550
Zaccheroni 1 occorrenze
  • 1865
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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deputato del collegio di Gerace.

Pagina 9

XXI Legislatura – Tornata del 30 aprile 1901

617550
Villa 1 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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5851. Il Consiglio comunale di Gerace (Reggio Calabria) fa voti perchè la Camera voglia respingere il disegno di legge per l'abolizione del dazio

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GIACINTA

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Capuana, Luigi 22 occorrenze

Andrea Gerace, seduto in un angolo del Caffè della Pantera, sorseggiava distrattamente il bicchierino di cognac che gli stava davanti da mezz'ora e

, giravano, sguizzavano; Andrea Gerace un po' serio, ella sorridente, da persona già come abituata, quantunque fosse quello il suo primo ballo. - Lei balla

ragionasse fitto fitto colla signora Villa, senza neppure badare ai continui dinieghi di questa. Poco dopo, Giacinta diceva al capitano: - Gerace ci mangia

peggio. Giacinta era grata ad Andrea Gerace che non le aveva mai detto nulla, quantunque ella capisse che quegli occhi neri che se la divoravano

avete un amante ... Andrea Gerace! ... Giacinta si sentí venir meno. Quell'accento d'umile tenerezza le aveva sconvolto il cuore. E lasciò che il conte le

compunta - Un'infamia! - Un'infamia! Bel modo, eh? Di ricambiare le cortesie ricevute! Ma io l'ho sempre detto: quel Gerace non mi va! - Si tratta di

... Glieli avrebbe cavati lui, a costo di insudiciarsi! ... Glieli cavereste perfino voi, Gerace, cosí chic come siete ... Siete bello, sapete! Andrea non

- Oh, ecco Gerace! - esclamò il Ratti, che s'accorse il primo dell'entrata di lui. In quella stanzetta sul mezzanino del Caffè della Pantera, col

casa Grippa. Se si trattava anche di un affare da nulla: - Gerace, mi faccia lei questo piacere - gli diceva Giacinta. - Bravo Gerace! - aggiungeva

teatro - disse la signora Villa. La signora Maiocchi si sporgeva un po' fuori del palco per guardare in platea: - Non c'è neanche Gerace. Credo che un

... - Che debbo fare? - domandò la Marulli, risoluta. - Indurre Gerace a ritirar la rinunzia. Ma temo - conchiuse il Mochi, con una specie di

! Siete giovani, e abbandonate il campo? Trent'anni fa, o Gerace non avrebbe avuto quella buona fortuna, o essa sarebbe già finita da un pezzo

una partita a tressette; poi uscí nell'andito. - Vuol nulla, signor Gerace? Non aveva riconosciuto il giovane del suo barbiere mascherato a quel modo

mandato dei soccorsi. Giú c'era un contabile di essa e il Gerace in conferenza col commendatore. S'aspettava il direttore della Banca popolare. Bella

Gerace, e presagli risolutamente una mano: - Andrea, tu m'inganni! E senza dargli tempo di rispondere, tratto dal taschino del vestito un piccolo foglio

Andrea Gerace camminava con lesti passi, sotto i rami degli alberi che ombreggiavano la viottola deserta. Quel cielo limpidissimo, filettato di

lasciarono un momento sola col Gerace, per accompagnar la Clerici e la Mazzi che andavano via. - Che ho mai fatto! ... Che terribile tortura sarà

luccicavano dinanzi, nel buio, sempre chiedenti pietà. - Come non capiva quel Gerace che cosí la torturava? ... Ma già, poteva anche darsi ... chi lo sapeva

passaggio. - Gerace - ella gli disse - che trista cera avete oggi! - Ho dormito poco, ed ho una tale accapacciatura! Però queste scuse, pronunziate con

disse il Ratti, battendogli sulla spalla. - Ecco una disgrazia che probabilmente non capiterà né a voi né a me, caro Gerace! Andrea rispose soltanto: - Ma

e a chiamare la mamma. Mentre Gerace, levatosi in piedi, rimescolava solennemente il mazzo, era comparsa sull'uscio la signora Emilia, pallida

Verso le undici erano rimasti nel salotto soltanto il commendatore Savani, il capitano Ranzelli e Andrea Gerace. La signora Marulli, stretta la mano