Alcuni tipi di cellule gangliari appartenenti alla corteccia cerebrale.
In tutte le cellule gangliari il prolungamento nervoso venne soppresso.
Cellule gangliari dello strato superficiale (terzo superiore) della circonvoluzione centrale anteriore (uomo). – Dal relativo prolungamento nervoso
Cellule gangliari del medesimo strato e situate a metà circa della sua lunghezza. – Dimostrano altre delle verità circa il modo d'origine e di
Ad ulteriore conferma del mio asserto osservo inoltre, che gli elementi gangliari hanno vicendevoli rapporti affatto diversi da quelli che esistono
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protoplasmatica dell'intero corpo delle cellule nervose. Così Waller fin dal 1868 asserì che le cellule gangliari hanno la capacità di eseguire, in misura
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3. Ad alcune differenze (parimenti affatto secondarie) di forma delle cellule gangliari, che popolano lo strato grigio circonvoluto.
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Tenendo conto del fatto, veramente essenziale, che nell'uomo i rapporti delle cellule gangliari dei diversi strati dell'eminenza in questione
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II. Uno strato di sostanza grigia di notevole spessore e ricco di cellule gangliari prevalentemente distribuite nelle parti profonde dello strato
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problemi che mi sono proposto di risolvere, si riduce al sapere se le cellule gangliari appartenenti allo strato grigio, veramente rappresentino gli
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b) Le cellule gangliari del primo tipo, il cui prolungamento nervoso, del pari suddividendosi in tenuissime fibrille, alla sua volta passa nella rete
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delle cellule gangliari del secondo tipo.
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b) Le fine suddivisioni dei prolungamenti protoplasmatici delle cellule gangliari.
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tessuto quasi continuo, e insieme consideriamo la sorprendente ricchezza di ramificazione dei prolungamenti protoplasmatici delle cellule gangliari (tanto
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2.° Cellule gangliari. Prima sempre coloransi le cellule gangliari degli strati più superficiali (ad es. nella corteccia le cellule gangliari piccole
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Io ho pure insistito nel far notare come, riguardo al contegno del prolungamento nervoso, le cellule gangliari si possano distinguere in due tipi
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e vicendevoli rapporti delle cellule gangliari » 8
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Altri tipi di cellule gangliari appartenenti a diverse provincie degli organi nervosi centrali.
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Gerlach rimase tuttavia in dubbio se tutte le cellule gangliari della corteccia siano fornite del prolungamento cilinder axis; egli potè vedere un
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Questa finissima rete nella corteccia cerebrale troverebbesi a fianco delle cellule gangliari negli spazii di una rete a grandi maglie, formata da
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Cellule gangliari di varia forma; veggonsi in grande prevalenza le cellule che si potrebbero designare come fusate.
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Riguardo alle cellule gangliari, coll'eguale intendimento di non complicare troppo il disegno, il prolungamento nervoso, di cui sono provviste tutte
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Cellule gangliari piuttosto piccole e in grande maggioranza di forma piramidale; insieme alle cellule piramidali se ne trovano alcune isolate di
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Cellule gangliari di varie forme (piramidali, globose, fusate): prevalenza delle cellule fusate e delle cellule piramidali assai piccole.
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Cellule gangliari piuttosto piccole o in grande maggioranza di forma piramidale; insieme se ne trovano alcune di forma globosa.
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Riguardo allo stroma connettivo ed alle cellule gangliari valgono anche per questa tavola le osservazioni che per le stesse parti costitutive vennero
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Il disegno è specialmente destinato a far vedere: forma, disposizione, leggi di ramificazione, situazione e rapporti delle cellule gangliari grandi
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Cellule gangliari appartenenti ad un tratto mediano dello strato grigio circonvoluto.
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Alcuni tipi di cellule gangliari appartenenti allo strato grigio circonvoluto del grande piede di Hippocampo.
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cellule gangliari, cioè:
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Secondo questa opinione le cellule gangliari darebbero origine alle fibre nervose in due modi essenzialmente diversi, cioè:
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In relazione a questo contegno del prolungamento nervoso di alcune cellule gangliari, vuol essere in secondo luogo rammentato, che, seguendo i fasci
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2.° Un'origine che si può dire indiretta, per ciò che le fibre non vanno già direttamente a mettersi in rapporto con cellule gangliari, ma
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a) cellule gangliari che per mezzo del prolungamento nervoso somministrante scarsi fili, sono in rapporto diretto colle fibre nervose.
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derivanti dalla periferia, non congiungonsi in modo diretto nè coll'uno, nè coll'altro tipo di cellule gangliari; perciò questo modo d'origine
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b) cellule gangliari che per mezzo del prolungamento nervoso suddividentesi complicatamente, e che passa in totalità nella rete diffusa, solo
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Tenendo conto anche delle descritte particolarità intorno al modo di connessione tra le cellule gangliari dei centri nervosi e le fibre nervose, mi
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Ed anche nel midollo spinale io ho verificato molti casi di cellule gangliari, il cui prolungamento nervoso dà luogo a varie fibre che portansi in
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Vero è, però, che sono prevalentemente le cellule gangliari grandi quelle che, essendo provvedute di un prolungamento nervoso che si mette in
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7.° Il contegno del prolungamento nervoso non è uguale in tutte le cellule gangliari; in proposito anzi si possono rilevare delle notevoli differenze
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di cellule gangliari, cioè:
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I. Cellule gangliari il cui prolungamento nervoso, sebbene somministri alcuni fili laterali, mantiene la propria individualità e va a mettersi in
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III. Le fibrille emananti da quelle fibre nervose che vanno a mettersi in rapporto diretto colle cellule gangliari del primo tipo (fibre della prima
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1.° Il problema generale del modo con cui nel cervello le fibre nervose si mettono in rapporto colle cellule gangliari.
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4.° Finalmente quello dell'andamento dei fasci nervosi e dei loro rapporti coi diversi gruppi di cellule gangliari.
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Pertanto, avremmo da una parte varie categorie di cellule gangliari, che mediante il loro prolungamento nervoso finamente suddiviso, danno origine ad
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Dall'altra, avremmo invece una più limitata categoria di cellule gangliari, il cui prolungamento nervoso, mantenendosi ben individualizzato, sebbene
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NOTE PRELIMINARI SULLA STRUTTURA, MORFOLOGIA E VICENDEVOLI RAPPORTI DELLE CELLULE GANGLIARI.
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fibre nervose (Alveus). 2. Strato delle cellule gangliari grandi (Strato grigio circonvoluto) 3. Strato secondo od esterno di fibre nervose (lamina med
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Recente è la scoperta di un terzo tipo di recettori sensibili alla luce: le cellule gangliari, reliquia di un sistema visivo primitivo, sviluppato
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