(Manrico parte frettoloso, seguìto da Ruiz e dagli Armati, mentre odesi dall’interno fragor d’armi e di bellici strumenti)
(Manrico parte frettoloso, seguito da Ruiz e dagli Armati, mentre odesi dall’interno fragor d’armi e di bellici strumenti.)
attendeva Marina sulla scaletta. Giovanna vegliava presso il co nte sopito. Gli altri dormivano sognando nel dolce sonno primaverile, chi il fragor di
ai bastioni, tra il fragor sordo delle ruote sulle trottatoie e il calpestìo vibrato dei cavalli di lusso, davanti alle cantonate bianche, rosse
piano, silenziosamente, le tenebre del villaggio, toccarono la svolta chiara e ventosa cui sale il fragor profondo del fiume di S. Mamette, entrarono
minuti ed egli stette in ascolto per capire se sua moglie si fosse addormentata. Udì il vento` il respiro lieve di Maria, il fragor delle onde, qualche
sgelo. Il freddo mortale, il silenzio pauroso di dieci anni erano per passare portati via in un fragor d'urti e di rovine da correnti nuove, calde
silenzio era profondo; non entrava per le finestre aperte che il fragor lontano lontano della cascata di Rescia, di là dal lago. Allora, supponendo
?" In quel punto entrò Luisa. "Sì, cara", fece Ester ridendo, "mi racconta una storia." "Oh anche a me, anche a me!" Un sordo fragor di tuono. "Va', Maria
Amo il buio e il fragor della fucina, e mi piace l'artier che tempra il ferro; la polverosa sua faccia ferina, gli occhi di ferro e le braccia di
tu senti fuor dai vetri il fragor dell'oceàno!
pelago scatenasi, e placido e giocondo il tuo disco s'innalza e irradia il mondo! Ed io ti amai sul piano, ti amai, luna, sui monti, e nel cupo fragor
sulla piazza." Fra le urla della folla si udivano distintamente dei nitriti di cavallo, un fragor di zampe ferrate che percuotevano le pietre e grida di
Con fragor triste scrosciava la pioggia di estate sul selciato, mentre due larghi rigagnoli giallastri discendevano ai lati della via Nardones e
fragor sordo e continuo degli equipaggi signorili, delle carrozze da nolo, e i canti lontani e vicini, e tutto un chiasso umano, ora basso ora alto