Fig. 26 – Schema dell’incrocio fra due razze di Lathyrus con fiori bianchi. Nella F2 le caselle corrispondenti al fenotipo sono tratteggiate
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F2 XY + X’Y + X'X + XX
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Alla F2, cioè dall’incrocio di un maschio normale con una femmina eterozigote, la teoria prevede:
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F2 XY + X'Y + XX’ + X'X'
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due categorie di figli, maschi con occhi bianchi, e femmine apparentemente normali, ma eterozigote, cioè conduttrici, come dimostra la F2:
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(eterozigote) e maschi metà sani e metà daltonisti (cfr. 1° incrocio, F2).
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figlia di daltonista, portatrice (cfr. 2° incrocio, F2). In tal caso la metà delle figlie femmine sono portatrici, e la metà daltoniste. In questo caso
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F2 ZZ + Z’Z + ZO + Z’O
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F2 ZZ' + ZZ’ + Z'O + ZO
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La F2, cioè l’incrocio di un maschio eterozigote con femmina striata, dà:
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Figli maschi striati, eterozigoti, femmine nere. La F2, cioè l’incrocio di un gallo striato eterozigote con una gallina nera, dà:
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F1, F2, F3, F4, ecc. senza che compaiano mai i caratteri propri del maschio della razza materna (J. Schmidt, 1920; T. Aida, 1921; O. Winge, 1923-27
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nella F2, al rapporto del monoibridismo. Considerando le due coppie insieme (diibridismo), si vede che la F1 è composta d’individui tutti eguali
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differenti per tutte le coppie Aa, Bb, ecc.) possiamo trovare nella F2, o nei reincroci, individui che posseggono, ad esempio, i caratteri ABCDEfghilmn, e
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In molti casi, specialmente negli animali e nelle piante in cui è possibile ottenere molti discendenti, la segregazione mendeliana alla F2 è stata
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singole coppie di caratteri. Ricordando quanto s’è detto sulla polimeria, sarà chiaro che le combinazioni possibili alla F2, sono in numero grandissimo
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per lo più intermedio fra quelli dei genitori; talvolta, per effetto della cooperazione dei fattori, possono comparire caratteri nuovi. Alla F2 si hanno
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Altrimenti detto, rappresentando i fattori con D e l: ♀ DD X ♂ ll = Dl, individui destrorsi. La F2 derivante da Dl x Dl, è ancora composta di tutti
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madre appartiene all’una o all’altra categoria. Ad esempio, indicando con L e D i due caratteri: ♀ L x ♂ D = F1 L; ♀ D x ♂ L = F1 D. La F2, però, in
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embrionale che è formata da cellule del blastoderma. Anche qui la F1 e la F2 presentano la pigmentazione propria della razza materna, e soltanto alla
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ogni caso, è la forma materna che predomina, sia alla F1 che alla F2. Anche se si reincrociano le piante della F1 con la specie paterna, si ottengono
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bruco scuro, v’è una certa differenza sia nella F1 che nella F2, a seconda che la madre appartiene all’una o all’altra razza: predominano, anche qui
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. Nella F2 c’è un ritorno ai due tipi perentali, benché rimanga in dubbio se sia in giuoco una sola coppia di fattori o una serie di fattori multipli.
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Cioè i rapporti numerici fra i quattro fenotipi della F2 da aspettarsi in base alla teoria sono 9 : 3 : 3 : 1, e a questi abbiamo visto che si
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loro questi ibridi, si ottiene una seconda generazione (F2) composta di 3/4 di topi grigi e 1/4 di bianchi. Questi ultimi, riproducendosi fra di loro
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loro, danno alla seconda generazione (F2) la segregazione mendeliana con ricomparsa delle razze pure, rossa e bianca. La variabilità iniziale si
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i due caratteri dominanti (giallo e liscio); alla F2 quattro categorie di individui che rappresentano le quattro combinazioni possibili, cioè le due
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talché, confrontando due forze costanti F1, F2 per lo stesso cammini s del punto mobile, avremo
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fra forza F,accelerazione a, velocità v e spazio percorso s le relazioni scalari: e quindi talché, confrontando due forze costanti F1, F2 per lo
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diviso a sua volta in due strati F1 e F2, ad altezze tra i 180 e i 300 km.
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f2 = lunghezza focale della lente di dietro.
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Postulato IV. - Se due forze f1, f2, agendo separatamente sopra due punti materiali M1, M2, gl'imprimono una uguale accelerazione ω , una forza
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