Quando s'apre il velario, Donello è sulla loggia, tra le giovani ancelle del palazzo: ciarlano e ridono.
Segue col duro occhio la donna, fin che essa si ferma. Ora parla a Donello, e nella sua voce di comando è un'ombra di preghiera.
Silvana guizza, colpita: dardeggia la vecchia con uno sguardo pieno d'odio, poi fissa Donello, e resta immobile così, tutta intesa in una disperata
Appare sulla soglia Eudossia, seguita da tutta la sua corte, dai còmiti e dagli spatari di Donello, e rapida viene ad abbracciare il giovine nepote
Donello è apparso: viene dal fondo buio della camera. L’evocatrice non si volge, non lo vede, ma sente la sua presenza: rabbrividisce prima che le
Fissa Donello con lo sguardo pieno d’amore, e in quest’atto la vede Silvana, che inquieta e torbida s’aggira fra gli intercolunni e le tende. Un
Le donne obbediscono veloci. Donello si volge intorno; se la matrigna gli è ignota e forse ostile, i luoghi gli sono amici antichi; ma a poco a poco
piccola esedra, con una bassa finestra trifora in mezzo, e da un lato una porta. È questa la camera di Donello, nel Palazzo: poche suppellettili, scanni
Donello, il Vescovo, il Prefetto, un Consigliere, alcuni Scolastici. Silvana ha seguito lentamente Monica fin sulla loggia, ed ora è ferma presso il
vedrà entrare la Patrizia Eudossia, con le donne della corte; in basso, dietro la cattedra, è seduto Donello, con i gomiti appoggiati alle due estremità