(Kyoto fa cenno di introdurre in scena Dhia e dar principio così alla rappresentazione:)
(il pupo di Dhia, abbandonato, cade come cosa morta)
Oh, come risuona triste la voce del Cieco che parla discutendo e sbugiardando il dramma falso di Jor e Dhia rivolgendosi alla fanciulla mentre si
nel momento in cui Jor, il figlio del Sole, apparirà alla infelice Dhia, essa sarà già fuori dalla siepe, lontana dal cieco padre.
Già il dramma è penetrato nelle ingenue anime delle mousmé; il viso di cera imbiaccata di Dhia ha già strappato spasimi e lacrimuccie; – ecco ora il
, Jor fa morire Dhia).
turno, quello della danza – e, dietro il Teatro, Kyoto toglie fuori da una cassetta i pupi: Dhia (una pupa tutta bianca); Jor (un pupo fantastico tutto
E infatti – (e ciò riempie di estremo stupore quel pubblico di mousmé) – il pupo Jor riesce ad avvinghiare il pupo Dhia e, così abbracciato, portarlo