Dieci minuti dopo Yanez e Tremal-Naik, assicuratisi che i dayaki avevano sgombrato anche la zona alberata e che tutti si erano ripiegati sui loro
misteriosi nemici che hanno sollevato i dayaki. - Non ho avuto altri rapporti che coi miei compatriotti, signore. - Credi che ci potremo disincagliare
in quelle regioni nessuna frescura, nemmeno nelle prime ore del mattino. I dayaki che assediavano il kampong, coll'apparire della luce, si erano
I dayaki, convinti di non essere in grado di prendere d'assalto il kampong, dopo la disastrosa prova fatta che aveva causato alle loro file delle
Ai bagliori dell'incendio, che rischiaravano tutta la pianura, il maharatto aveva scorta una colonna di dayaki che s'avanzava a passo di corsa lungo
Le orde dei dayaki sbucavano in quel momento dalle foreste a gruppi, a drappelli, senza ordine alcuno, lanciati tutti a corsa sfrenata. Ululavano
stati molestati, confermandosi vieppiù nella supposizione che i dayaki non fossero ancora giunti in quei dintorni. Appena calato il sole, Yanez fece
Pangutaran! - avevano esclamato ad una voce. - E coi dayaki intorno, - aveva aggiunto Yanez, aggrottando la fronte. - Che il grosso delle loro forze
, almeno in quel momento. I dayaki non dovevano essersi spinti fino là, perchè si vedevano numerosi uccelli acquatici bagnarsi tranquillamente, segno
, aiutandolo con qualche sforzo. Sbarazzata la coperta dei cadaveri che la ingombravano, essendo molti dayaki caduti sul castello di prora sotto le
vendere cara la pelle, sapendo che non avrebbero avuto quartiere, i dayaki dovevano avere un osso ben duro da rodere. Vedendo gli assedianti radunarsi
l'ho lasciato stava fortificandosi per resistere ai dayaki fino al vostro arrivo. Quando è giunto a Mompracem il messo che vi abbiamo spedito? - Tre
dayaki che radunano delle altre noci di cocco? È un bel po' che vediamo passare quelle luci. Ad un tratto mandò una sorda imprecazione. Trenta o
ben forniti di combustibile. Verso sera novecento tonnellate di carbone giacevano nei depositi del Re del Mare. I malesi ed i dayaki cadevano pel
scarpe colla punta rialzata. Dodici avevano la pelle di colore molto oscuro, che li faceva rassomigliare a malesi o per lo meno a dayaki: e gli altri
. - Sarebbe comica che dovessimo la nostra salvezza a dei nemici non meno accaniti dei dayaki. Poi, con un profondo sospiro, aggiunse: - E Tremal-Naik
pellegrino della Mecca, sollevava i dayaki del Kabatuan. Fortunatamente l'amore operò in me un cambiamento. Spense a poco a poco l'odio che io nutrivo per
che io sappia dove si nasconde. - Non era dunque fra i dayaki che vi hanno assaliti? - Non sembra. Non vi era che quel pellegrino alla testa
foce del Sedang con un vantaggio di almeno ventiquattro ore, per proteggere la Marianna e possibilmente abboccarsi coi capi dayaki. Essi erano certi
ed incaricheremo il suo equipaggio di armare i nostri vecchi amici, i dayaki. - Filiamo allora presto, fratellino. Le navi si accostano. - Signor
Tremal-Naik. - Ho però un altro progetto, - continuò Sandokan dopo un breve silenzio. - Di fare insorgere i dayaki di Sarawak. Tra di loro abbiamo dei
cinque scialuppe montate da settanta uomini, fra malesi e dayaki. Il piroscafo si era arrestato a dieci gomene dal Re del Mare. Era una magnifica nave
, - rispose l'indiano. - Potranno servire ai nostri amici dayaki di Sarawak. - Sì, eppure mi spiacerebbe perdere altro tempo, - disse la Tigre della Malesia
fiume fino alla città omonima, fingendosi una tranquilla nave mercantile battente bandiera olandese, abboccarsi coi capi dayaki che avevano preso parte
ritentare l'insurrezione dei dayaki dell'interno, che sono stati poi alleati ai tempi di James Brooke. Sir Moreland era rimasto silenzioso, come se fosse
crociera e di muovere senza indugio su Sarawak, a cercare la Marianna che doveva attenderli alla foce del Sedang. Forse i dayaki, i loro antichi alleati
aveva fatto un soprassalto. - Che cosa hai detto, Yanez? - gridò, guardandolo con profonda sorpresa. - Che l'uomo che ha sollevati i dayaki del Kabatuan
carico cominciò nonostante il pessimo tempo ed i furiosi acquazzoni che si succedevano di quarto in quarto d'ora. Mentre i malesi ed i dayaki lavoravano
dayaki di alta statura, con le gambe e le braccia coperte di anelli di rame. C'erano pure alcuni cinesi, riconoscibili per i loro crani pelati e
. Per due anni non si fece più vedere, poi, al principio del 1852, riapparve alla testa di una nuova banda di pirati malesi e dayaki della più