Da ieri, Lander si è chiuso in gabbia con le sue tigri del Bengala, Raissa e Darma, e un pinguino. «Se ci privano degli animali — dice — per noi è
esegue «Petite messe solemnelle». Soprano Darma Takova, mezzosoprano Daniela Barcellona, tenore Antonino Siragusa, basso Marco Vinco. Coro da Camera di
turbantino rigato sul capo. - E tua figlia Darma? - avevano chiesto ad una voce Yanez e Sandokan. - È in viaggio per l'Europa, amici - rispose l'indiano
, - rispose il bengalese stringendo calorosamente la piccola mano della bella indiana. - Se Moreland e Darma non fossero in viaggio per l'Europa
vengono a liberarci. - Gli isolani supporranno invece che vengano per appenderci, - disse Darma. - Sono capaci di aver preparate le corde, - disse
della Malesia con ansietà. - Eccoli, - avea risposto Yanez. Sandokan avea mandato un grido e si era slanciato verso Tremal-Naik, mentre Darma si gettava
inaudita, imprimendogli delle scosse spaventevoli. Tutti erano in coperta, perfino Darma e sir Moreland. Le onde, vere montagne mobili, si
saliti in coperta, perfino Darma e Surama. Poteva darsi che da un momento all'altro, qualche nave distaccata dal grosso e mandata in esplorazione verso
della marina anglo-indiana e che si era seduto accanto a Darma. - Io debbo a voi delle spiegazioni, - disse il figlio del terribile thug, - che non
Darma che stavano immobili, in piedi, guardandolo con crescente stupore, senza però lasciarsi sfuggire un cenno qualsiasi che potesse allarmare il
, giungeva fino sotto la rupe dove si erano rifugiati i tre naufraghi, spingendovela dentro con poco piacere di Darma. - Che notte d'orrore, - diceva la
mostrato un vero gentiluomo, quand'io e Darma eravamo suoi prigionieri, specialmente verso la mia figlia. - Fino dal primo istante? - Veramente no
Yanez! Buon giorno! - disse in quel momento una giovane, comparendo sulla piattaforma. Il portoghese aveva mandato un grido: - Darma! Una bellissima
rematori, mancando il tempo di accendere il forno; Sambigliong comandava invece le altre. Darma e Surama che erano salite in coperta, vedendo le vampe
impegnare la lotta o per intimare la resa, parola questa che non esisteva nella lingua del fiero pirata. Darma si era accostata silenziosamente alla murata di
, accomodatevi dove meglio credete e respirate un po' di questa brezza. L'anglo-indiano s'inchinò ringraziando e salì sul cassero dove aveva veduto Darma
pensierosa e cogli occhi torbidi. Talvolta invece li vedevano guardare a lungo Darma e Surama e scuotere la testa con tristezza, come se avessero un rimorso
ritirata. Sei feriti furono fatti salire sui tre cavalli rimasti liberi, il settimo fu quello montato da Darma ed il drappello si slanciò di corsa
stava per scomparire negli abissi del mare. Yanez, con una emozione facile a comprendersi, aveva veduto Tremal-Naik, Darma e pochi superstiti trascinati
invece che si tratti di una scialuppa a vapore, di quelli che ha condotto qui Tremal-Naik e Darma. - Che si vegli all'entrata della rada? - È
Sambigliong sulla torretta, il miglior punto per spazzare la pianura. - Darma, - disse il portoghese, vedendo i dayaki formare le colonne d'assalto
dietro di loro. Sandokan si era voltato impetuosamente e si trovò dinanzi a Darma. - Tu l'approvi, perchè ... Non compì la frase, che doveva alludere
tramonti. Lasciarono il salotto dove avevano appena allora terminata la cena in compagnia di Darma e si portarono verso le cinte. Gli uomini di guardia
Kammamuri. Per alcuni istanti nella sala regnò un profondo silenzio. Perfino Darma, la superba tigre ammaestrata, divorava la sua cena senza più
avvicinato da Darma. La fanciulla appariva imbarazzata e molto triste. - Signor Yanez, - disse fermandolo. - L'avete veduto? ... - Chi? - chiese il
il Trimurti della religione indiana, come un giorno la piccola Darma aveva incarnata Kalì, la sanguinaria divinità, aveva avuto il suo romanzo, come un
sua invulnerabilità e la sua potenza di essere superiore. Darma, la gentile e graziosa anglo-indiana, aveva raggiunto suo padre e Yanez. Anche i
ostini a vedere in tutto ciò la mano degli inglesi. Speriamo di giungere in tempo e di ricondurre Tremal-Naik e Darma a Mompracem, prima che i ribelli
Yanez e salì sul cassero. Surama e Darma stavano prendendo il fresco, chiacchierando con Tremal-Naik. Vedendo Yanez, Darma gli si appressò
copriva di marinai americani. - Dove hai trovato questo incrociatore? - chiese poscia. - Che cos'hai fatto in questi giorni? E Tremal-Naik? E Darma? E la
mare. Questo almeno non le rende più. - Quanti tesori perduti inutilmente! - disse Darma. - Così è la guerra, - rispose Sandokan, asciuttamente
di venti. Mi preme che la Marianna non rimanga troppo sprovvista. Se la perdessimo sarebbe finita, per tutti, anche per Tremal-Naik e per Darma
salute. - E la tua Surama? - Mi ama sempre intensamente. E Darma dov'è che non la vedo? - La tigre o mia figlia? - L'una e l'altra, giacchè mi scordavo
Darma. - Devo mettere in acqua l'altra scialuppa? - chiese Sambigliong. Yanez non rispose. Ritto sulla prora, colle mani strette sulla scotta della
, signor Yanez, che il mio padrone corre il pericolo di morire abbruciato nel suo kampong assieme alla signorina Darma, se voi non accorrete in suo aiuto
gli attraversò il cervello. - Darma! ... Darma! ... - mormorò con voce tremante per l'emozione. La tigre emise un secondo brontolìo, scuotendo le
alzandolo. - Cos'hai trovato? - domandò il maharatto, che si preparava ad avventare innanzi Darma. - Qualcuno sta presso di noi, Kammamuri. Sta' in guardia
dietro Darma e Punthy, barricò la porta e vi si stese di dietro, in maniera da essere svegliato al menomo urto. Passarono parecchie ore senza che
t'avranno tormentata, coloro che hanno avvelenato la tua giovane esistenza. Darma ed io c'incaricheremo di ucciderli tutti, nelle loro spaventevoli caverne
una grande tigre, la quale fece udire quel sordo miagolìo che è famigliare a simili belve. - Darma! - chiamò l'indiano. La tigre s'abbassò
carabine in mano e mandavano grida di spavento. Dinanzi a loro, ad un duecento passi, mugolava una gran tigre. - Darma! - gridò Tremal-Naik. La tigre
, brancolando fra l'oscurità, fiancheggiato dalla fedele Darma che fendeva lo spazio con slanci immensi, emettendo di quando in quando un sordo miagolìo
, in modo da farlo sembrare un ammasso di canne in balìa della corrente. - Fa oscuro, - diss'egli nascondendovisi sotto con Tremal-Naik e Darma
Darma, vi girava e rigirava attorno, senza mai allontanarsi. - Buono, - mormorò Kammamuri. - I maledetti non hanno visitato questi luoghi. Darma! La
su se stesso. Persino il cane aveva cessato di fare udire ii suo lamentevole urlo e s'era sdraiato a fianco di Darma. Le note acute del misterioso
ruggito. Kammamuri fremette dalla testa alle piante. - Ah! padrone! - esclamò. - Anche il cane e la tigre segnalano una sventura. - Darma! Punthy
, Kammamuri, non m'arresteranno nemmeno i fulmini del cielo. Darma! La tigre. che stava accovacciata nella stanza attigua, s'alzò mugolando e venne a
Manciadi! - È impossibile! - esclamò Aghur. - È qui disteso dinanzi alla porta. - Darma non ha dato alcun segnale e nemmeno Punthy. - Eppure dev'esser
. - Pericolo? - balbettò Tremal-Naik, senza comprenderlo. - Chi parla di pe ... ricolo? Tornerò qui ... sì, tornerò, maledetti ... con la mia Darma ... e vi fa
, rappresentanti molte figure della storia sacra degl'indiani, Brahma, Siva, Visnù, Parvadi, la sinistra dea della morte seduta sopra un leone, Darma-Ragia, il