con vivacità strana. —Il marchese Danei — rispose la contessa. —La solita pozione per questa notte — continuò il medico, come se avesse dimenticato
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, Danei e lei. Tante volte erano rimasti soli alcuni minuti, come allora, vicino a quel tavolo, a scambiare qualche parola di conforto e di speranza, o
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sventurata, sentendosi penetrare quella voce e quelle parole sino all'intimo del cuore, ebbe il coraggio d'aggiungere: — Il signor Danei ha chiesto la tua mano
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congratularsi dei due fortunati avvenimenti in una volta. Il marchese Danei era un partito convenientissimo; e se un qualche indiscreto arrischiò delle
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. Gli omeri aguzzi mal dissimulati, e gli occhi arsi di febbre, in fondo alle occhiaie livide, sul volto solcato. La bambina fu battezzata Carlotta Danei. *
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