teoria etica non cognitivista e soggettivista, che ritiene il diritto e il potere quali prodotto della volontà autoreferenziale; il secondo significato
crisi del giudicato e del processo civile alla stregua delle ultime riforme processuali in Italia. Pur partendo da una concezione cognitivista, e non
seconda che le critiche al giuspositivismo metodologico siano accompagnate da una prospettiva meta-etica oggettivista e cognitivista o, viceversa