(Coefficienti di rendimento)
2. La deduzione è ammessa in misura non superiore a quella risultante dall'applicazione al costo dei beni dei coefficienti stabiliti con decreto del
(Coefficienti correttivi del costo base)
Coefficienti presuntivi, parametri e studi di settore
L'ammortamento sugli immobili locati segue i coefficienti del locatore
Principio di capacità contributiva e "flessibilità" dei coefficienti presuntivi di reddito
Estromissione degli immobili con coefficienti "maggiorati"
L'impatto della variazione delle basi tecniche demografico-attuariali nei nuovi coefficienti di capitalizzazione delle rendite Inail
L'assicurazione di famiglia nei coefficienti di capitalizzazione Inail
I coefficienti di capitalizzazione per rendite di inabilità comprensivi delle quote integrative di famiglia
Calcolo del valore dell'usufrutto vitalizio: l'infondatezza dei coefficienti "ministeriali"
Il ''nuovo'' redditometro ''azzera'' i coefficienti: rilevano (prevalentemente) le spese effettive
Nel caso di coefficienti reali, queste non sono altro che le relazioni caratteristiche che intercedono, in geometria analitica, tra i coefficienti
Pagina 100
e si trova immediatamente che, affinchè y1, y2risultino ortogonali e normalizzate, i coefficienti devono essere soggetti alle restrizioni
Pagina 100
e la (32) dà per i coefficienti l' espressione
Pagina 107
I coefficienti c1 e c2 sono dati dalla (50) e da essi si trova
Pagina 113
Nei §§ precedenti si è sempre supposto che i coefficienti dell'equazione differenziale fossero regolari entro tutto l'intervallo considerato
Pagina 128
Sostituendo l'espressione (86) nell'equazione (85), e uguagliando a zero i coefficienti delle singole potenze di , si determinano formalmente i
Pagina 129
dove i coefficienti sono funzioni di . A ciascuno di questi coefficienti possiamo ora applicare lo stesso procedimento, considerandolo funzione della
Pagina 281
dove i coefficienti dipendono da .
Pagina 281
dove con e si sono indicati i coefficienti
Pagina 282
lineari (22), i cui coefficienti sono le . Basta quindi la conoscenza di questi coefficienti per permettere di ricavare da ogni f il corrispondente
Pagina 304
che si esprime dicendo che esse formano i coefficienti di una «sostituzione ortogonale».
Pagina 398
dove i coefficienti , (piccoli del primo ordine) sono legati ai dalle relazioni lineari seguenti, che si trovano subito usando la (190),
Pagina 400
dove i coefficienti sono vincolati dalle relazioni
Pagina 445
lasciando i coefficienti per ora indeterminati: più brevemente scriveremo, indicando con S la matrice i cui elementi sono
Pagina 445
Sostituendo queste espressioni nelle (346) e annullando intanto i coefficienti di , si trova
Pagina 455
e, annullando il determinante dei coefficienti di queste due equazioni lineari in , si trova per l'equazione
Pagina 455
Normalizzando e si trova che il modulo di questi coefficienti deve essere , cosicchè si può scrivere
Pagina 482
è una delle radici ottenute eguagliando a zero il determinante dei coefficienti, e l'autofunzione appartiene all'autovalore
Pagina 487
dove i coefficienti sono ottenuti (v. § 39) mediante i quattro sistemi di equazioni lineari:
Pagina 487
Se si sanno esprimere esplicitamente y1(x), y2(x) in funzione dei coefficienti della equazione, la (6) assume immediatamente l'aspetto di una
Pagina 93
i tre coefficienti A, B, C divengono rispettivamente
Pagina 96
Quest'ultima sarà soddisfatta anche da , complessa coniugata di ym(essendo i coefficienti reali), cioè sarà
Pagina 98
Otteniamo così la equazione lineare a coefficienti costanti
Pagina 129
41. Moti definiti da un’equazione differenziale lineare omogenea del 2° ordine a coefficienti costanti. - Movendo dall’osservazione del num. prec
Pagina 130
che, combinate linearmente con coefficienti costanti arbitrari, danno l’integrale generale. Poiché l'equazione oraria di un moto non può essere che
Pagina 132
Se invece si adotta il sistema tecnico di unità, i coefficienti di riduzione della massa e delle altre grandezze dinamiche derivate son dati da
Pagina 374
Diremo che tre enti fisici sono dimensionalmente indipendenti se sono indipendenti nel senso stabilito or ora i loro tre coefficienti di riduzione.
Pagina 392
Esempio I°. – Sono indipendenti velocità, accelerazione ed energia, perché avendo questi tre enti i coefficienti di riduzione
Pagina 392
Diciamo, come al solito, λ, τ, μ i coefficienti di riduzione delle unità fondamentali. Poiché λt-1 e (cfr. esercizio 11) sono i coefficienti di
Pagina 397
i coefficienti d’attrito f tra l’asta e le pareti (eguali in A e in B);
Pagina 564
si conclude, identificando i coefficienti dei differenziali (arbitrari eindipendenti) d x i, d y i, d z i, che essa è equivalente alle 3N identità
Pagina 669
talché, immaginando la U espressa, per mezzo delle (8), in funzione delle q h e identificando i coefficienti delle d q h , si conclude
Pagina 670
I coefficienti arbitrari λk, μj (questi ultimi soggetti alle limitazioni μj ≥ 0) si chiamano moltiplicatori del Lagrange.
Pagina 673
dove i v p denotano n coefficienti arbitrari.
Pagina 675
la quale, per l'arbitrarietà dei coefficienti v p, si spezza nelle n equazioni
Pagina 675
Allora il principio dei lavori virtuali conduce (con Green) ad equazioni dell'elasticità più generali, ove figurano 21 coefficienti indipendenti al
Pagina 274
Si possono allora scrivere le equazioni dell'equilibrio dei solidi elastici,ed in queste figurano 15 coefficienti indipendenti. Se il corpo è
Pagina 274
i quali numeri, al pari dei coefficienti stessi, sono espressi in diecimillesimi dell’unità. Paragonando ora i valori assoluti di quei coefficienti
Pagina 22