. L'Alfieri non isdegnava udir consigli dal Goldoni; Chénier, il bravo Chénier ne addolciva le miserie ottenendogli dalla Convenzione un onorevole e
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pittori come David e scrittori come André Chenier che militavano sui giornali contro gli eccessi di Marat e Robespierre, correndo tutti e due il rischio
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(E Maddalena prende il braccio di Chénier. – Ma appena Chénier e Maddalena hanno fatto pochi passi, ecco dietro il Caffè Hottot correre verso di loro
(La Contessa si avvicina a Chénier.)
(Chénier commosso si allontana e scompare.)
Andrea Chénier siede tutto solo ad un tavolino in disparte.
(Chénier leva rapidamente lo stocco dentro al bastone e ne sferza il viso a Gérard che dà in un urlo di rabbia e di dolore. – Ed ecco accorrere
(Chénier tace. – Divinissimo silenzio! La prima alba trema intorno e avvolge i due amanti.)
(Roucher entusiasmato abbraccia Chénier. Schmidt ritorna; i due amici si stringono la mano e si separano commossi.)
(Gérard allontana un gendarme che lo divide da Chénier e lo abbraccia.
, intorno a Chénier. – I giovani violentemente si aggirano come per provocarlo. – Maddalena allora risolutamente si frappone e con un gesto, imposto
(Chénier pallidissimo guarda quella fanciulla e stendendo la mano verso di lei la costringe a ascoltarlo.)
Chénier perché possano parlarsi, vedersi, sentirsi vicini per un’ultima volta – ma, giunto vicino a Maddalena, la folla gli si è già chiusa alle
seguono gli accusati. Ultimo è Chénier. Dopo, altri gendarmi: sono tutti armati di fucili e di pesanti sciabole. Gli accusati sono fatti sedere
(Si sente accorrere gente e la voce dell’Incredibile che grida: «Al ponte Peronnet!» – Chénier fugge. – Da tutte le parti irrompe gente. – L
(Chénier si porta sotto alla gran lanterna appena accesa e vi legge declamando i versi appena scritti. Roucher dietro alle sue spalle ne segue cogli
imberbe, Chénier; uno senza età, un musicista.)
scritto come ultimo il nome di Andrea Chénier.
Maddalena lo scorge e lo addita a Chénier, che lo saluta. Gérard vorrebbe stringergli la mano, scambiare un’ultima parola, ma le forze lo abbandonano
(Andrea Chénier esce dal bujo corridojo. Egli al fioco lume della lampada ravvisa nella visitatrice Maddalena. Il silenzio cupo di quella prigione
L’Incredibile segue sempre con vivo interesse, attaccandosi cautamente ai loro passi, Chénier e Roucher. – Intanto, non ancora si sono allontanati
Andrea Chénier è nel cortile dei prigionieri; – egli sta seduto sotto alla lanterna che dà luce, e scrive sopra una piccola assicella con una matita
ogni dama, stanno i rispettivi cavalieri. – I mariti giocano nel fondo. – Fléville, solo è lasciato in mezzo ai pastori del suo romanzo. – Chénier in
Les cloîtres, les cachots - ne sont point son ouvrage; Dieu fit la liberté - l’homme a fait l’esclavage. (Chènier) «Marciava avanti la vecchia