cui all'art. 23 e all'art. 30, comma 1, è punito con la pena pecuniaria da lire centoventimila a unmilioneottocentomila.
centoventimila.
di una somma da lire trentamila a lire centoventimila.
centoventimila.
centoventimila.
centoventimila.
centoventimila.
lire centoventimila.
centoventimila.
lire trentamila a lire centoventimila.
somma da lire trentamila a lire centoventimila.
lire trentamila a lire centoventimila.
centoventimila. Si applica la disposizione del comma 8 dell'art. 180.
sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire trentamila a lire centoventimila.
violazione di cui all'art. 62, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire trentamila a lire centoventimila.
lire duecentomila. Quando si tratta di ciclomotori la sanzione è da lire trentamila a lire centoventimila.
pagamento di una somma da lire trentamila a lire centoventimila.
centoventimila. La sanzione è da lire cinquantamila a lire duecentomila quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6.
nel quale è installata, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire trentamila a lire centoventimila.
cinquantamila a lire duecentomila. Se la violazione riguarda le disposizioni di cui al comma 6 la sanzione è da lire trentamila a lire centoventimila.
lire trentamila a lire centoventimila.
sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire trentamila a lire centoventimila, salva l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge
si tratta di veicolo o alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire trentamila a lire centoventimila se si tratta di animali.
o regolamentata, la sanzione amministrativa è del pagamento di una somma da lire trentamila a lire centoventimila e la sanzione stessa è applicata per
l'ammenda fino a lire centoventimila, salvo che il fatto non costituisca, reato più grave.
centocinquantamila in caso di sopravvivenza di soli figli fino a diciotto anni di età o inabili al lavoro; d) lire centoventimila negli altri casi.
capitale sociale non sia inferiore a quello minimo richiesto per le società per azioni, e cioè di centoventimila euro, quando la società a
potuto chiedere anche centoventimila lire all'arcivescovo e salvare per sé il diritto di una stanza nel collegio coll'obbligo di una messa quotidiana