Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cecco

Numero di risultati: 58 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Narco degli Alidosi

214014
Piumini, Roberto 1 occorrenze
  • 1987
  • Nuove Edizioni Romane
  • Roma
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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di traduzione, riproduzione e adattamento riservati per tutti i paesi Roberto Piumini Narco degli Alidosi Illustrazioni di Cecco Mariniello

I miei amici di Villa Castelli

214349
Ciarlantini, Franco 3 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
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San Benedetto . 67 Dindilin dindilin.... . 68 Il pèsco invidioso . 69 La Lucciola e il Serpente 70 L'orto di Cecco ivi Nel cortile 71 Luna, che fai

Pagina 134

L' ORTO Dl CECCO L'orto di Cecco è tra i più belli del vicinato. Le piogge hanno giovato alle piante. Che magnifici ortaggi! Si vedono spinaci

Pagina 70

LA PAURA DEL CONIGLIO BIANCO Cecco, l'ortolano, per mostrare ai suoi ragazzi tutti bei conigli butta ad essi le foglie dei cavoli e l'erba di

Pagina 90

Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene

215197
Garelli, Felice 1 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
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far nulla. Cecco per pochi quattrini comperò cinque ettari di terra così brulla, che non avrebbe bastato a levargli la fame per un giorno. Figùrati

Pagina 34

Manuale Seicento-Settecento

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Argan, Giulio 1 occorrenze

una troppo facile armonia nello sfumato in cui immerge le sue leziose figure nude; OTTAVIO VANNINI (1585-1643) e CECCO BRAVO (1601-61) non escono da un

Pagina 187

Scritti giovanili 1912-1922

265151
Longhi, Roberto 2 occorrenze

Notiamo in genere un precipitato di michelangiolismo che induce l'autore ad attribuire a Michelangelo non solo il monumento a Cecco Bracci

Pagina 399

servì più tardi per comporre il gruppo, ben connesso, del probabile «Cecco del Caravaggio»]. Al Carpioni, nella seconda edizione del catalogo (215

Pagina 499

Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 1 occorrenze

stessi argomenti ispirano il Dialogo de Cecco di Ronchitti da Bruzene in perpuosito de la stella nuova, libretto di poche pagine dal tono ironico e

Pagina 62

STORIE ALLEGRE

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Collodi, Carlo 2 occorrenze

maggiore di questi due ragazzi aveva forse la stessa età di Gigino, e si chiamava Cecco, il minore era un bambinetto di quattr'anni appena. "Come si

: vale a dire, Tonio, il capoccia, la sua moglie Betta, e i due ragazzi Cecco e Formicola , quest'ultimo chiamato così, perché (come già sapete) era

Le Fate d'Oro

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Perodi, Emma 1 occorrenze

contenti, e sollecitamente tornò addietro. Ma in quel momento Carlo dette un urtone a Cecco, e Mariuccia si mise a piangere perché le era toccato un

Pagina 105

LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

679092
Perodi, Emma 37 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
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. - Di certo, - rispondeva la moglie di Cecco, - e se sarà una bimba le metteremo il tuo nome. Il Natale si avvicinava a grandi passi, con le nevi e il

Maso aveva mantenuto la promessa, e la mattina del lunedì aveva chiesto in moglie Vezzosa per Cecco. - Lo sapete che io non vi posso dar nulla di

pigliava soggezione della gente, non era così di Cecco, il quale parlava molto finché era in famiglia o in mezzo ai bambini, ma diventava muto e impacciato

Gli otto giorni dopo l'ultima domenica erano parsi eterni alla Regina e a Vezzosa. Cecco non aveva parlato quasi mai, e, ora con un pretesto, ora con

rivolta a Cecco; ma egli fece il nesci e continuò a tagliare col coltellino una pipa di legno che aveva in mano. - Dunque, si può sapere quello che è

avevan messo tre seggiole, perché l'orchestra non si componeva più del solo organetto di Cecco, ma anche di un suonatore di chitarra e di uno di

da impedirle di udire che la stanza andava man mano empiendosi. Si scosse soltanto quando sentì la voce di Cecco, che le diceva: - Vezzosa, la mamma

Le tre settimane che mancavano alle nozze di Vezzosa con Cecco, minacciavano di diventare sei e magari otto, perché la matrigna s'era ammalata e non

- Resta a casa, Cecco, nessuno dei tuoi fratelli va fuori la domenica, - diceva Vezzosa in tono supplichevole al marito, che ella aveva chiamato da

sempre la via maestra come se attendesse qualcuno. E infatti ella attendeva Cecco, partito verso le undici per Pratovecchio, insieme con una comitiva

nocciole, di castagne secche e di confetti, che Cecco aveva riportati da Firenze, e dopo, uno alla volta, grandi e piccini dovevano bendarsi e con una

tornava a letto, ma non dormiva. E nella veglia sentiva Cecco cantare per lei da lontano, e mandarle quel saluto che era solito ormai di darle ogni

pioggia, la Regina era stata zitta zitta, e alle domande di Cecco e a quelle premurose degli altri figliuoli, aveva risposto che non era ammalata, ma

da farle un po' di festa. Io farò il suo elogio. - Zitto, che lo voglio far io, - disse Cecco. - Tu sei più vecchio e non ti puoi rammentare come me ne

gingilli che via via s'era comprati o le avevano regalato. Cecco poi era stato alla cura e aveva riportato l'ulivo benedetto e lo aveva messo accanto

del vicinato le novelle della nonna. - Lo vedete, mamma: la fama ha le ali, - disse Cecco, - e le vostre novelle fanno sui nipoti lo stesso effetto

, dicevano che Cecco era buono e la sposava per compassione, per levarla dalle mani della matrigna. Questi discorsi erano arrivati all'orecchio di

l'ultimo, Cecco, che era tornato da poco dal reggimento, e aveva sempre addosso la tunica d'artiglieria. I quattro fratelli maggiori si ritrovavano di già la

della figliuola, la quale scendeva dalla camera dell'ammalata soltanto per preparare i brodi e le fomente. Cecco ronzava sempre intorno alla casa della

. - Sempre lei; - mormorò la vecchia, - è la vera consolazione della famiglia, è la moglie che avevo sognato per Cecco. Le rose furono messe in fresco

soprattutto nel veder dissipata quella freddezza che la gente le dimostrava, accusandola di non trattar bene la figliastra. Cecco poi era al settimo cielo

non era più un'estranea per la famiglia Marcucci. Benché da otto giorni soli ella fosse moglie di Cecco, pure aveva già preso il suo posto in casa, e

a casa Cecco e Beppe, godeva ora di una certa agiatezza e tutti avevano riacquistata la calma e non guardavano più con terrore l'inverno, che è una

guardare Cecco, che non aveva unito la sua voce a quella dei fratelli e delle cognate, rispose arditamente: - Sì, e che male c'è se le novelle mi

, - dicevano continuamente; e nella loro impazienza non si rassegnavano ad attender tanto la venuta di questo bambino. Cecco era più impaziente di tutti, e

gerani. - Brava moglie mia! - disse Cecco tornando a casa - tu sai render bello tutto ciò che tocchi. A quel complimento la bella sposa arrossì e posò

fossa. I figli, che non l'avevano lasciata mai, non s'erano accorti del suo deperimento, avendola sempre sott'occhio; ma lo avevano notato dacché Cecco

di sentire le novelle? Raccontate pure, e così ci aiuterete ad ammazzare il tempo. - Raccontate, mamma, - proseguì Cecco mettendosele accanto. - Io

forestieri, accompagnati da Vezzosa, risalirono in carrozza e partirono salutando. Cecco era rimasto a sedere, ma non gli era sfuggito nulla di quella

era stata buona, andava Cecco con un altro dei fratelli ad Arezzo; quand'era scarsa, portavano i panierini al Ponte a Poppi e li spedivano per mezzo

, Meco, Sandro e Cecco, andarono al luogo ove durante la notte avevano scôrto il cavaliere; ma non videro più fiammeggiargli la croce sul petto, né

lunga come se qualcuno li avesse ben ben rimproverati. - Dunque, l'avete fatto l'esame di coscienza? - domandò Cecco ai bambini. - Siete sicuri di quello

vecchia Regina, e Cecco le aveva narrato che nei primi anni del matrimonio, le era nato un figlio infelice, assolutamente scemo, e che la vista di

, avrebbero ascoltato la lettura di buoni libri, fatta da Cecco alla famiglia riunita. - Tu ci leggerai Le mie prigioni di Silvio Pellico, - disse Vezzosa

altri, e specialmente in quello di Cecco, che ella vedeva così irrequieto, disse alla Regina: - Aiutateci a passare questo lungo dopopranzo. Scommetto che

altro che a cena; Cecco, coraggiosamente, vedendo che c'erano in famiglia anche troppe braccia per lavorare il podere, senza consigliarsi con alcuno

san Romano aveva dato anche a lei l'anello con le tre pietre. Vezzosa rispondeva sorridendo che la sua pietra rossa era l'affetto per Cecco; quella

IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

683061
Bertelli, Luigi - Vamba 1 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
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Cecco di Merenda cominciarono a tirar sassate e allora i soldati spararono. Ma che le ho a dire queste cose al giudice istruttore? - S'intende esser