Protezione da agenti cancerogeni e mutageni
quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori alle necessità delle lavorazioni e che gli agenti cancerogeni o mutageni in attesa di impiego, in
5, sono integrati con i seguenti dati: a) le attività lavorative che comportano la presenza di sostanze o preparati cancerogeni o mutageni o di
disposizioni relative al registro infortuni ed ai registri degli esposti ad agenti cancerogeni e biologici.
1. Fatto salvo quanto previsto all'articolo 235, il datore di lavoro effettua una valutazione dell'esposizione a agenti cancerogeni o mutageni, i
, corrosivi, irritanti, tossici per il ciclo riproduttivo, cancerogeni e mutageni di categoria 3.
4. Il datore di lavoro provvede inoltre affinché gli impianti, i contenitori, gli imballaggi contenenti agenti cancerogeni o mutageni siano
1. Qualora si verifichino eventi non prevedibili o incidenti che possono comportare un'esposizione anomala dei lavoratori ad agenti cancerogeni o
8. Il datore di lavoro, in caso di esposizione del lavoratore ad agenti cancerogeni, oltre a quanto previsto ai commi da 1 a 7: a) consegna copia del
sono o possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni a causa della loro attività lavorativa.
specifiche comunitarie o internazionali e delle conoscenze nel settore degli agenti cancerogeni o mutageni; b) è pubblicato l'elenco delle sostanze in
, cancerogeni mutageni, connessi all'esposizione ad amianto; c) aziende che rientrano nel campo di applicazione del titolo IV del presente decreto.
di neoplasie da loro ritenute attribuibili ad esposizioni lavorative ad agenti cancerogeni, ne danno segnalazione all'ISPESL, tramite i Centri
tecnicamente applicabili, un'esposizione rilevante dei lavoratori addetti ad agenti cancerogeni o mutageni, il datore di lavoro previa consultazione del
biologici di cui all'articolo 268, comma 1, lettere c) e d), da atmosfere esplosive, cancerogeni mutageni, e da attività di manutenzione, rimozione
di agenti cancerogeni o mutageni prodotti ovvero utilizzati, della loro concentrazione, della capacità degli stessi di penetrare nell'organismo per
riguarda: a) gli agenti cancerogeni o mutageni presenti nei cicli lavorativi, la loro dislocazione, i rischi per la salute connessi al loro impiego, ivi
monitoraggio dei rischi occupazionali da esposizione ad agenti chimici cancerogeni e dei danni alla salute che ne conseguono, anche in applicazione di
messi in evidenza anche i suoi effetti cancerogeni. In Italia la silicosi ha rappresentato fino agli anni '70 la malattia professionale più frequente, ma
Il problema del nesso causale tra esposizione lavorativa ad agenti cancerogeni e patologie tumorali è oggetto di una sempre più approfondita
agenti sicuramente cancerogeni. Con l'emanazione del D.Lgs. n. 241/2000, che integra e modifica il D.Lgs. n. 230/1995, è stato introdotto l'obbligo di
la prevenzione degli eventuali effetti cancerogeni a lungo termine, in quanto ritenuti scientificamente non provati. Sembra così prevalere
amianto, si ripropone oggi in relazione ad altre sostanze pericolose, quali gli agenti chimici, cancerogeni e mutageni, nonché biologici di cui
quattro miliardi di particelle di polvere: ceneri di carta e tabacco più un una incredibile varietà di composti chimici in buona parte cancerogeni. Il
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davvero potenzialmente cancerogeni, che si accompagnano alle fritture e alla cottura sulla brace in seguito a processi di carbonizzazione e
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