L'articolo esamina la sentenza n. C-34/10 (caso Oliver Brustle vs Greepeace e V.) del 18 ottobre 2011, emanata dalla Corte Europea di Giustizia
18 ottobre 2011 (procedimento C-34/10 Greenpeace contro Brüstle)
chiarito, in parziale riforma delle conclusioni a cui era pervenuta nella precedente sentenza Brustle (C-34/2010), che il termine "embrione umano
due recenti sentenze della CGUE. In particolare, mentre con il primo arresto (caso "Brustle") la Corte di Giustizia, in nome della dignità del genere
umane che aveva inaugurato nel 2011 con la sentenza "Brüstle". A destare perplessità è tuttavia, l'implicito "obiter dictum" secondo cui il divieto di